È l'infiammazione dell'aorta, specialmente del bulbo, in corrispondenza delle sue valvole sigmoidee e dell'arco. Il processo infiammatorio molto di rado ha un decorso acuto, quasi sempre invece un decorso [...] metallico. Può però mancare ogni segno anche quando l'aortite abbia messo capo a gravi deformazioni dell'aorta (ectasia, aneurisma). In questi casi è preziosa l'indagine coi raggi X, la quale rivela facilmente la deformazione del tubo aortico ...
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Spandimento di sangue nel cavo addominale, quale si può avere dopo interventi operativi in cui l'emostasi sia stata praticata in modo insufficiente o imperfetto, oppure dopo traumatismi come cadute, violente [...] lo più riescono già mortali gli stravasi di sangue di poco inferiori ai due litri. Anche la rottura d'un aneurisma dell'aorta, la rottura di vasi neoformati che sono particolarmente fragili, quali quelli dei tessuti patologici di natura granulomatosa ...
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GERHARDT, Karl Christian Adolf
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Spira il 5 maggio 1833, morto a Berlino il 21 luglio 1902. Divenne professore di clinica medica a Jena nel 1861, nel 1872 fu chiamato [...] ivi 1898).
S'indicano in semeiotica come segni di Gerhardt: l'assenza dei movimenti della laringe nella dispnea da aneurisma dell'aorta; la variazione del suono di percussione del torace nei cambiamenti di posizione (tubercolosi, pneumotorace); nella ...
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In neuropatologia s'intende con questo nome l'ineguaglianza pupillare.
L'anisocoria può essere fisiologica (nella proporzione dell'1%, secondo il Frenkel) e qualche volta congenita (per processi morbosi [...] tubercolare: la localizzazione apicale è necessaria però per la produzione del fenomeno.
Le affezioni cardio-aortiche (aneurisma, aortite, periaortite) determinano spesso anisocoria di origine simpatica, quando non sia dovuta alla sifilide, che è ...
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NEOPLASMA (dal gr. νέος, "nuovo" e πλάσμα "formazione")
Bindo de Vecchi
Questo termine originariamente implicava, e letteralmente implica tuttora, soltanto il concetto di "formazione svoltasi ex novo"; [...] , di molti sottogruppi. P. es., lo sfiancamento progressivo a sacca di un'arteria in seguito a un trauma (aneurisma traumatico), pur avendo a comune con certe infiammazioni il carattere dell'accrescimento progressivo e quello di essere circoscritto ...
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epigastralgia
Dolore localizzato all’epigastrio. Le cause di e. sono molte, e si possono suddividere in: viscerali, topograficamente corrispondenti all’epigastrio; riflesse; cardiache; vascolari. Si [...] ; le cause vascolari sono: ischemia della regione dell’arteria mesenterica superiore (angina abdominis), occusione della medesima arteria (infarto intestinale), aneurisma dell’aorta addominale o dei suoi rami, trombosi di una vena mesenterica. ...
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Clinico, nato a Civitanova del Sannio il 29 marzo 1832, morto a Napoli l'8 gennaio 1927. Stabilitosi a Napoli acquistò rapidamente fama di medico espertissimo. Successe al De Renzi nell'insegnamento della [...] biliari (Napoli 1890); Nosografia della pseudo-leucemia splenica dei bambini (Napoli 1890); La ipermegalia splenica con cirrosi epatica (Firenze 1900); Lezioni di patologia e di clinica medica (Napoli 1907-13-20).
Sintomo di Cardarelli: v. aneurisma. ...
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infarto
Lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. Nell’accezione più comune il termine è riferito all’infarto [...] libera o del setto interventricolare, l’insufficienza mitralica acuta da rottura del muscolo papillare, l’aneurisma ventricolare. Possono verificarsi inoltre trombosi intracavitaria e conseguenti embolie, pericardite e infarto del ventricolo destro ...
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Anatomia
L’arteria dell’estremità cefalica, per la quale passa il sangue destinato alla testa. Inizia, in ciascun lato, come tronco unico ( c. comune) e poi si divide in due rami; è avvolta da un plesso [...] dura madre. Un ramo della c. interna ( arteria caroticotimpanica) irrora la cassa del timpano. medicina
L’ aneurisma carotideo è una dilatazione sacculare della c., a diverse altezze; se intracranico, provoca una sintomatologia neurologica abbastanza ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] in pochi giorni all'indebolimento dell'attività miocardica o alla morte improvvisa dovuta alla rottura del cuore o ad aneurisma; l'insufficienza del muscolo cardiaco è quindi la manifestazione iniziale di una sifilide miocardica latente. Il cuore in ...
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aneurisma
s. m. [dal lat. tardo aneurysma, gr. ἀνεύρυσμα «dilatazione», der. di ἀνευρύνω «dilatare»] (pl. -i). – In medicina, dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete...
aneurismatico
aneurismàtico agg. [der. di aneurisma] (pl. m. -ci). – Relativo ad aneurisma, conseguente ad aneurisma: processo a.; sacca a., la sacca formatasi per la dilatazione dell’arteria; fremito a. (v. fremito, n. 3).