CONSOLINI (Consolino), Pietro
Anna Foa
Nacque a Monteleone di Fermo il 25 nov. 1565 da Vittorio e da Santa Fortuna. Dopo i primi studi a Fermo, proseguì gli studi a Roma, dove viveva un suo zio, Stefano [...] Borromeo a ben più importanti medici, tra cui Andrea Cesalpino che, comè noto, giunse a dimostrare che il probabile aneurisma di Filippo Neri era in realtà opera esclusiva dello Spirito Santo. Resta, comunque, nelle biografie l'immagine agiografica ...
Leggi Tutto
SFORZO (fr. effort; sp. esfuerzo; ted. Anstrengung; ingl. effort)
Agostino Palmerini
Inteso in senso fisiopatologico, significa un lavoro compiuto in eccesso, fino a raggiungere i limiti delle attività [...] pervia, l'insufficenza valvolare aortica acuta per rottura dei tessuti valvolari patologicamente alterati, la rottura di un aneurisma, le fratture ossee in un tabetico, ecc. Si comprende pertanto quanto interesse abbia in medicina legale la ...
Leggi Tutto
SCARENZIO, Angelo
Valentina Cani
– Nacque a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, medico e professore all’Università di Pavia, e da Teresa Martinazzi.
Frequentò l’Imperial Regio ginnasio di Pavia e, nel [...] clinica chirurgica e operativa di Luigi Porta. Acquisì presto una buona esperienza pratica fondata su solide basi scientifiche (Aneurisma traumatico popliteo, curato colla compressione dell’arteria femorale comune, ibid., vol. 22, n. 474, pp. 559-562 ...
Leggi Tutto
MASPES, Paolo Emilio
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque a Torino il 30 genn. 1906 da Adolfo Domenico e da Antonia Fornaca.
Superati i primi studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università [...] manifestazioni cliniche e all’individuazione dell’origine dei sintomi di alcune malattie neurologiche (Emorragia subaracnoidea da aneurisma dell’arteria basilare. Sindrome peduncolare alterna con movimenti coreo-atetosici, ibid., 1934, vol. 43, pp ...
Leggi Tutto
È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] un abbondante essudato pericardico, un tumore mediastinico, ecc., possano essere causa di disfagia. Specialmente nel caso d'un aneurisma aortico il cateterismo con la sonda esofagea può essere pericolosissimo, mentre l'esame radiologico, del quale è ...
Leggi Tutto
POPLITE (dal lat. poples -ĭtis "ginocchio, garretto")
Agostino Palmerini
Si chiama così in anatomia topografica, la regione posta dietro all'articolazione del ginocchio. In superficie è un quadrilatero [...] possono assumere il tipo arterovenoso; specialmente se sopravvengano complicazioni flogistiche può essere dubbia la diagnosi fra aneurisma a flogosi purulenta. Detta flogosi ha il più spesso il carattere di adenoflemmone e, data la resistenza ...
Leggi Tutto
Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] ) con sindrome - mediastinica da neoplasma., ibid.., I (1930), pp. 409-21; Ipertrofia di cuore e scompenso di circolo secondario in aneurisma artero-venoso dei vasi ipogastrici di destra (da ferita di guerra) datante da 16 anni, in Atti e mem. d. Soc ...
Leggi Tutto
Ipertensione arteriosa
Ettore Ambrosioni
Stefano Bacchelli
(XIX, p. 480; App. II, ii, p. 61; III, i, p. 891)
Ipertensione arteriosa sistemica
Definizione e classificazione
Per i. a. sistemica si intende [...] o dei vasi cerebrali, con possibili complicanze anche drammatiche, legate alla dissezione o addirittura alla rottura di tali strutture (aneurisma dissecante dell'aorta, ictus emorragico).
A livello cardiaco, inoltre, l'i. a., oltre a creare danni per ...
Leggi Tutto
Le arterie sono condotti membranosi, costituenti, insieme con le vene e con i capillari, i cosiddetti vasi sanguiferi. Le arterie hanno origine dai ventricoli del cuore, dal sinistro con l'aorta, dal destro [...] (spesso purulenta) per diffusione da processi suppurativi vicini. Nelle arterie si osservano emboli, trombi, sfiancamenti delle pareti (v. aneurisma). La rottura delle arterie dà emorragia, che si arresta o per la produzione di un trombo parietale al ...
Leggi Tutto
METACARPO (dal gr. μετά "oltre" e καρπός "carpo")
Riccardo Dalla Vedova
È la parte distale del massiccio della mano, che fa seguito al carpo e dal quale s'irradiano le dita; divergendo il primo (pollice) [...] a neoplasie, benigne e maligne. In questa sede meritano particolare menzione le borsiti suppurate, il lipoma racemoso, l'aneurisma cirsoideo e la malattia di Dupuytren (v.).
I metacarpali sono soggetti a fratture, specialmente nel maschio e nell'età ...
Leggi Tutto
aneurisma
s. m. [dal lat. tardo aneurysma, gr. ἀνεύρυσμα «dilatazione», der. di ἀνευρύνω «dilatare»] (pl. -i). – In medicina, dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete...
aneurismatico
aneurismàtico agg. [der. di aneurisma] (pl. m. -ci). – Relativo ad aneurisma, conseguente ad aneurisma: processo a.; sacca a., la sacca formatasi per la dilatazione dell’arteria; fremito a. (v. fremito, n. 3).