Primo elemento di nomi della terminologia medica, nei quali ha il significato di «varice» o «formazione varicosa». L’ aneurisma cirsoideo (o angioma racemoso) è un aneurisma che interessa capillari, arteriole [...] e radici venose in una zona circoscritta; colpisce i giovani (congenito o acquisito) e si localizza elettivamente agli arti superiori e alla testa; si presenta come una tumefazione superficiale pulsante, ...
Leggi Tutto
Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] nell’evitare la progressione della malattia verso l’arco e l’aorta ascendente o l’ulteriore dilatazione dell’aneurisma dissecante cronico dell’aorta toraci-ca discendente, due sviluppi della malattia responsabili dell’elevata mortalità a distanza. L ...
Leggi Tutto
Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] di evitare eventuali peggioramenti per vasospasmo o nuovo sanguinamento; l’intervento consiste nel clippaggio del colletto dell’aneurisma, così da escluderlo dal circolo normale. I pazienti in condizioni gravi non sono suscettibili di trattamento ...
Leggi Tutto
Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] ripetuti little strokes (piccoli colpi che preannunciano un ictus) non è più un rischio. Altrettanto può dirsi riguardo all’aneurisma dell’aorta addominale, che può essere tenuto sotto controllo per anni con periodici esami ecografici, finché non sia ...
Leggi Tutto
endoprotesi aortiche
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Protesi tubulare espandibile che, posizionata collassata all’interno del lume di un’arteria, può, una volta espansa, ripristinare la normale continuità [...] non dilatata e di adeguata lunghezza (almeno 1 cm). È necessario quindi che vi sia un colletto prossimale e distale all’aneurisma, di calibro comunque inferiore a quello della protesi da posizionare (le cui massime dimensioni attuali sono 45 mm). Il ...
Leggi Tutto
Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] : è a lui che si deve, sostanzialmente, la fondazione della chirurgia vascolare. Il francese Charles Dubost asportò per primo un aneurisma dell’aorta addominale e l’americano Michael E. De Bakey introdusse l’uso di arterie in materiale plastico.
I ...
Leggi Tutto
Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] 6 mesi (cardiomiopatia, coronaropatia, malattie valvolari, cardiopatie congenite, sarcoidosi, miopatie, amiloidosi, sindrome di Marfan, aneurisma postraumatico, tumori cardiaci). Per il donatore, naturalmente, deve essere accertato che l'anamnesi sia ...
Leggi Tutto
aneurisma
s. m. [dal lat. tardo aneurysma, gr. ἀνεύρυσμα «dilatazione», der. di ἀνευρύνω «dilatare»] (pl. -i). – In medicina, dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete...
aneurismatico
aneurismàtico agg. [der. di aneurisma] (pl. m. -ci). – Relativo ad aneurisma, conseguente ad aneurisma: processo a.; sacca a., la sacca formatasi per la dilatazione dell’arteria; fremito a. (v. fremito, n. 3).