Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] in ascesso. Più rare sono le affezioni specifiche: tubercolosi e sifilide della milza. Tra le malattie vascolari, importanti l’aneurisma dell’arteria splenica e soprattutto l’infarto della m. in corso di affezioni cardiache (stenosi mitralica). La m ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] 1815, parte contenente le memorie di fisica, pp. 298-315, nonché Considerazioni sugli aneurismi. Storia e guarigione di un aneurisma venereo, ibid., t. 18, 1820, pp. 203-215.
Nominato consulente dell'Ufficio di sanità, il M. intervenne autorevolmente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] tipi fondamentali Lancisi studiò l'etiologia e la patogenesi e discusse le conseguenze emodinamiche. Ammise che anche l'aneurisma cardiaco avesse come causa un ostacolo meccanico, situato all'interno del cuore (come valvole calcificate, stenotiche o ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] della erniotomia, Pisa 1875. Degni di ricordo per l'intonazione precorritrice sono pure i suoi studi: Dei casi di aneurisma nei quali può essere raccomandata l'elettro-agopuntura e modi per eseguirla, Pisa 1852; Della cura abortiva della gravidanza ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] aneurismi per la cui cura introdusse per primo il metodo elettrocoagulante noto come "metodo Gallozzi-Vizioli" (Aneurisma spontaneo del tronco brachio-cefalico con partecipazione della origine della carotide primitiva, guarito con la corrente elettro ...
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Ematoma
Giancarlo Urbinati
L'ematoma (dal greco αἷμα, "sangue", con il suffisso -oma) è una raccolta ematica circoscritta, più o meno grande, che si forma per la rottura di vasi venosi o arteriosi di [...] emorragia subaracnoidea per il carattere diffuso dello spandimento emorragico, è causato generalmente dalla rottura di un aneurisma, ma può anche essere secondario ad angiomi, emopatie sistemiche, tumori, oppure avere origine iatrogena (in corso ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] , in Gazz. clinica d. Spedale civico e d. cliniche universitarie di Palermo, XI (1879), pp. 205-242; Di un solo aneurisma sviluppato dalle arterie celiaca e mesenterica. Storia e osservazioni, in Riv. clinica di Bologna, s. 3, I (1881), pp. 577 ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] auscultatorio dei toni cardiaci e dei soffi aneurismatici in prossimità del canale laringo-tracheale nei portatori di aneurisma interessante la faccia postero-mediale dell'arco aortico noto come segno di Grocco e Drummond, il rilievo palpatorio ...
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Arteriosclerosi e aterosclerosi sono state oggetto nel decennio 1950-60 di un folto gruppo di ricerche e di pubblicazioni. L'aterosclerosi costituisce il fondamento anatomico di incidenti morbosi che, [...] la lesione aterosclerotica si complica con nuovi processi, che le si sovrappongono elettivamente: emorragia intraparietale, aneurisma dissecante, trombosi sovrapposta, occlusione di vasi nutritivi della parete e delle vie di apertura delle anastomosi ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] presenza di un rischio di morte improvvisa; il rischio è maggiore se coesistono disfunzione ventricolare sinistra, aneurisma o aritmie extrasistoliche. Le aritmie ventricolari sostenute e le forme ripetitive di extrasistoli ventricolari, documentate ...
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aneurisma
s. m. [dal lat. tardo aneurysma, gr. ἀνεύρυσμα «dilatazione», der. di ἀνευρύνω «dilatare»] (pl. -i). – In medicina, dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete...
aneurismatico
aneurismàtico agg. [der. di aneurisma] (pl. m. -ci). – Relativo ad aneurisma, conseguente ad aneurisma: processo a.; sacca a., la sacca formatasi per la dilatazione dell’arteria; fremito a. (v. fremito, n. 3).