Scultore attivo ad Atene (metà 5º sec. a. C.); scolaro di Ptolico e autore di una quadriga bronzea dedicata dai Cirenei in Olimpia, con la figura di Batto incoronato dalla personificazione della Libia e con la ninfa Cirene che teneva le briglie dei cavalli. Fu maestro di Pisone ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] Rossi, Firenze 1994, pp. 106, 112, 126, 460, 559; L. Sirch, Catalogo tematico delle opere di C. G., Venezia 1998; Id., L'Anfione dell'Adria: catalogo tematico di C. G., Venezia 1999; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, II, pp. 387 s.; F.-J. Fétis ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Primogenito di Federico di Opizzino, del ramo dello Spino Secco, marchese di Villafranca, e di Elisabetta Malaspina, di Spinetta di Fosdinovo, nacque in Lunigiana intorno [...] anche rudimenti negli studi.
La prima citazione documentaria risale al 1352, quando è ricordato con il fratello Anfrione o Anfione nel testamento del nonno Spinetta; a ciascuno dei due, come agli altri nipoti, veniva destinato un lascito di 100 ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] di S. Petronio, Firenze 1987, p. 48 (per Domenico Maria); p. 69 (per Lodovico); p. 79 (per Innocenzo); pp. 96 s. (per Anfione); p. 327; Id., Il Concerto palatino della Signoria di Bologna, Firenze 1989, pp. 146, 150 (per Domenico Maria); pp. 195, 198 ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] ad afferrare per i capelli Dirce, che giace a terra già avvolta da una fune, per legarla alle corna del toro; Anfione tenta di tenere fermo l'animale infuriato prendendolo dal muso e dalle corna. Il momento dell'azione rappresentato è l'ultimo ...
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PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] da otto componimenti poetici latini e volgari, dove l’autore è esaltato al di sopra delle Muse e di Apollo, Orfeo e Anfione per la dolcezza delle melodie. L’opera comprende, oltre al Magnificat finale, 39 mottetti, dei quali 12 a una voce, 15 a ...
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Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] in L'architecture d'aujourd'hui, 1987, 254; sull'Hôtel de Ville di Rezé-lès-Nantes, il nr. monografico su A. Anselmi di Anfione Zeto, 1990, 4-5, in partic. i saggi di A. Anselmi, Il limite del progetto, F. Moschini, Archeologia del futuro: la sintesi ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] , a eccezione delle barche di Eurito, di Echione ed Etalide, e di Periclemene, dovute a Jacopo Ligozzi, e di Anfione, creata da Ludovico Cigoli.
Le navi dell’Argonautica mostrano di aderire pienamente a quell’ottica manieristica che privilegiava l ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] di Alessandro Savorgnan; un'altra Cleopatra, che faceva parte della raccolta di Francesco Quirini; una Morte di Anfione appartenuta ad Antonio Giustiniani ed un Ritratto di G. Prati, ricordato dalle fonti senza alcuna indicazione di ubicazione ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] il Vecchio gli dedicò l'elegia Ad Petrum Bonum citharistam rarissimum (Modena 1496), in cui l'artista ferrarese viene paragonato ad Anfione, Arione, Orfeo e allo stesso Apollo per la sua abilità di far "parlar la cetra ora in lieti, ora in mesti ...
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anfionio
anfïònio agg. [dal lat. Amphionius, gr. ᾿Αμϕιόνιος]. – Relativo al mitico Anfione; estens., letter., di Tebe, della Beozia: Guidò a’ ludi i garzoni, o alle carole L’anfïonie fanciulle (Foscolo).