(V, p. 272; App. IV, I, p. 188)
Alla regione nel suo contesto amministrativo sono stati dedicati recenti studi monografici che ne caratterizzano gli aspetti demografici, le risorse economiche e soprattutto [...] come quelli di Diogeiton, di Hierokles e di Menestides. A Oropo, noto finora per le antichità del suo Anfiarao, sono state recentemente individuate importanti necropoli di periodo geometrico, nonché strutture del demo nell'area del centro attuale di ...
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lasciare (lassare)
Giuseppe Francescato
Il verbo è abbastanza frequente nelle opere di D., soprattutto nella Commedia, sia come transitivo che come reggente di altri verbi (all'infinito o con ‛ di ' [...] XXVI 8; altrove col valore figurato di " abbandonare ", in If III 9 Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate, e 14; XX 34 Anfïarao... perché lasci la guerra?, e 121 le triste... lasciaron l'ago; XXXI 49, Pd XXI 104, XXIII 135 Babillòn, ove si lasciò l ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] dall'iscrizione, se non, forse, nello specchio del British Museum. In esso la L. occupa il centro della scena, fra Aiace e Anfiarao, e tiene spiegato un rotolo su cui sono scritti i nomi etruschi dei due eroi e il nome Lasa: è generalmente intesa ...
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gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] poema: vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i Teban la terra; / perch'ei gridavan tutti: " Dove rui, / Anfïarao?... ", XX 33; XVII 111, XXX 7. Qualche situazione di questo genere anche nel Purgatorio: nella rievocazione del ‛ contrasto ' per l'anima ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] l'arca di Kypselos, del 6° sec. a.C., custodita a Olimpia, e su un'anfora ugualmente del 6° sec., il vaso di Anfiarao, conservato nel Museo di Berlino.
Teseo, figura eminente del ciclo eracleo, avrebbe dato vita ai giochi Ecalesi e, a Creta, a feste ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] a Nemea, due volte a Delfi e due ad Olimpia (Paus., vi, 4, 5) ricordato anche ad Oropos come vincitore dei giochi di Anfiarao in una lista del 335-4 a. C. (I. G., vii, 414); di altre statue celebrative eseguite da S. in Olimpia per Damaretos ...
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valle
Domenico Consoli
In senso proprio indica lo spazio di terreno che è racchiuso fra opposti pendii montani e lungo il quale di solito scorre un torrente o un fiume.
In If XXXII 56 la valle onde [...] valle fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo (If X 135); Lor corso in questa valle si diroccia (XIV 115).
Di Anfiarao è detto che non restò di ruinare a valle / fino a Minòs che ciascheduno afferra (If XX 35): evidente il ricordo di Stazio ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] , Pelope e Medea (sarcofagi romani e ceramica italiota), e meno frequentemente con Atteone, Ippolito, Patroclo, Teseo e Piritoo e Anfiarao.
Bibl.: A. Rosenberg, Die Erynien, Berlino 1874; Stoll, in Roscher, I, cc. 1310-36, s. v. Erynis; Dict. Ant ...
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Gli uccisori di Ipparco, uno dei due figli di Pisistrato che detenevano il potere dopo la morte del padre, erano della stirpe dei Gefirei. L'uccisione di Ipparco avvenne, secondo una tradizione raccolta [...] quello pubblicato dal Tischbein, dove è più probabile tale episodio che quello della Doloneia o di Adrasto che separa Anfiarao e Licurgo. Assolutamente sicuro pare invece il bellissimo stamno già Feoli e quindi proveniente dall'Etruria meridionale, a ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] l'attenzione dell'autore è diretta piuttosto su costei, lacerata dal conflitto tra il fratello Adrasto, re di Argo, e il marito Anfiarao, che contro il suo volere è costretto a prendere le armi nell'impresa di Tebe e perisce in battaglia. Sarà lui a ...
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ruere
rùere v. intr. [dal lat. ruĕre]. – Precipitare, rovinare. È un latinismo ant. e raro, usato solo in alcune forme: S’aperse a li occhi d’i Teban la terra; Per ch’ei gridavan tutti: «Dove rui, Anfïarao?» (Dante); per estens., precipitarsi,...
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...