Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (v. vol. I, p. 146)
G. Despinis
Le nostre conoscenze circa l’attività di A. e della sua officina hanno segnato un rilevante progresso grazie ai rinvenimenti [...] A. si attribuiscono il fregio della base della Nemesi e altre sculture da Ramnunte (statuetta di Lisiclide, testa dal Santuario di Anfiarao, parte di un gruppo con scena di ratto, ritenuto acroterio del tempio) e ancora il fregio del Tempio di Atena ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I guerrieri venuti dal mare: i Bronzi di Riace
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da quasi quarant’anni, le due statue [...] allo scultore argivo Agelada il Giovane, maestro di Mirone, di Policleto e forse di Fidia, e la B (Anfiarao) ad Alcamene il Vecchio, originario di Lemno (ma formatosi professionalmente ad Atene), autore del celebre Hermes Propylaios che accoglieva ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
APULI, Vasi (v. vol. I, p. 502)
A. D. Trendall
La conoscenza della ceramica apula è aumentata enormemente in seguito alla ricchezza del nuovo materiale portato [...] Frisso (Berlino 1984.81), con Reso (Berlino 1984.39), con il ratto di Persefone (Berlino 1984.40), con la partenza di Anfiarao (Cleveland 88.41); crateri a calice con Alcmena (Boston 1989.100), con le figlie di Anio (Miami, collazione privata), con ...
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ELMALI
M. J. Mellink
Località della Turchia sud-occidentale (Licia settentrionale). Nel corso degli scavi condotti dal Bryn Mawr College nella regione di E. sono stati riportati alla luce, a Kızılbel [...] e altri membri della famiglia. Da un punto di vista iconografico risultano notevoli le affinità con le scene di Anfiarao sulla cista di Kypselos e nella pittura vascolare corinzia, anche se il fregio di Kızılbel intende rappresentare probabilmente il ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] Tirreni e l'agguato a Dioniso, Satiri, Olimpo, Mida, Narcisso, Giacinto, gli abitanti di Andro, la nascita di Hermes, Anfiarao, Perseo, Pelope) nel secondo libro l'educazione di Achille, le Centauresse, Ippolito, oltre a tutto il gruppo delle fatiche ...
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Tebe
Città della Grecia antica, importante centro politico sin dall'età micenea. Nell'antico mito della rocca di Cadmo e della guerra dei sette re contro T. si rispecchia l'esistenza, confermabile poi [...] Capaneo, l'un d'i sette regi / ch'assiser Tebe (poco dopo [XXV 15] di nuovo ricordato: quel che cadde a Tebe giù da' muri) ad Anfiarao (v.; e cfr. anche Almeone; Erifile), quello a cui / s'aperse a li occhi d'i Teban la terra (XX 32). In If XXXII 11 ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] (Kraiker, 342) e da Perachora (ii, 273, 367: Gruppo di Erifile), sui quali si è voluto vedere la partenza di Anfiarao. Si hanno ancora bei vasi nello stile policromo (Egina: Kraiker, 296, 341; Perachora: ii, 285); ma, con incomprensione del motivo ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] riproducono; si veda, ad esempio, nella pittura vascolare, la rappresentazione più comune dell'ὅρμος di Erifile nel mito di Anfiarao. Ritroviamo invece la c. nelle civiltà che si svolgono alla periferia del mondo greco: l'etrusca e la scito-sarmatica ...
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restare (ristare)
Alessandro Niccoli
La presenza di allotropi di questo genere nel lessico e nella morfologia di D. riflette le condizioni storiche e le tradizioni linguistiche su cui il poeta formò [...] Pd XXVIII 88. In tutti gli esempi ora citati, è usato assolutamente; regge invece una proposizione infinitiva in If XX 35 [Anfiarao] non restò di ruinare a valle.
In un altro gruppo di esempi, vale " trattenersi ", " soffermarsi " in un luogo per una ...
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divinazione
Fenomeno culturale di natura religiosa, che consiste nel venire a conoscenza di necessità o di eventi di vario tipo, mediante facoltà e tecniche le quali, trascendendo le normali modalità [...] in oracoli che facevano parte di centri cultuali stabili, legati sia a una divinità (Asclepio) sia soprattutto a un eroe (Anfiarao, Calcante, ecc.). In queste forme, il sogno nel quale veniva dato il responso non era spontaneo, ma provocato in modo ...
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ruere
rùere v. intr. [dal lat. ruĕre]. – Precipitare, rovinare. È un latinismo ant. e raro, usato solo in alcune forme: S’aperse a li occhi d’i Teban la terra; Per ch’ei gridavan tutti: «Dove rui, Anfïarao?» (Dante); per estens., precipitarsi,...
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...