ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] di Hypnos. Filostrato (Imag., i, 27), ricorda le raffigurazioni di Aletheia ed O. nella pittura avente a soggetto Anfiarao: ivi il dio aveva atteggiamento tranquillo, un mantello bianco su un abito oscuro (probabilmente, afferma Filostrato, per ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] poi gli sarà sempre proprio. È in esso probabilmente da riconoscere un eroe salutare, con paralleli in molti culti locali greci (Anfiarao in Beozia, Iatros e Aristomachos di Maratona in Attica, il panellenico Paièon). Il culto di A. è passato dalla ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] cenni specialmente in Pausania. Altri ne hanno rivelato gli scavi nei santuari di Eleusi, di Oropos (tempio di Anfiarao), di Samotracia (tempio dei Cabiri). Nella cella principale del vecchio Hekatòmpedon, o naòs di Atena Poliade, sull'Acropoli ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] sopra, Capaneo che sale sulle mura di Tebe; a sinistra, Adrasto su quadriga, sostenuto da una Furia; a destra, Anfiarao, anch'egli su quadriga, che sta sprofondando sotto terra. Il modello iconografico appartiene a cartoni circolanti nella prima metà ...
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CORINTIZZANTE, Pittore (indicato anche come Pittore C.)
S. Stucchi
Tra i pittori vascolari attici che nel secondo venticinquennio del VI sec. a. C. decorarono a figure nere coppe del tipo detto di Siana, [...] notevoli i frammenti del coperchio di un'altra lekàne del Museo dell'Acropoli di Atene: la 2112, con la partenza di Anfiarao e l'ingresso di Eracle nell'Olimpo. Complessivamente gli sono stati attribuiti 128 vasi, mentre altri 22, tra cui uno con ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] . 15) Eracle punisce Diomede. 16) Eracle uccide Nesso. 17) Hermes conduce le tre dee a Paride. 18) Adrasto e Tideo dividono Anfiarao e Licurgo. 19) Hera osserva Io trasformata in mucca. 20) Atena che fugge Efesto. 21) Eracle uccide l'Idra. 22) Eracle ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] (v. frontone, fig. 916; erroneamente indicata la provenienza da Luni nella fig. 517 del vol. 1). Si tratta del mito di Anfiarao e della lotta intorno a Tebe. Un gruppo con Edipo è stato collocato a parte, ma recentemente è stato giustamente proposto ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] degli inizî del VI sec. a. C. come le lamine bronzee di Olimpia (E. Kunze), o il cratere corinzio di Anfiarao a Berlino, ne riportano scene isolate, riconoscibili per l'esatta corrispondenza dei nomi degli eroi impegnati nelle gare. Tali figurazioni ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] Tirreni e l'agguato a Dioniso, Satiri, Olimpo, Mida, Narcisso, Giacinto, gli abitanti di Andro, la nascita di Hermes, Anfiarao, Perseo, Pelope) nel secondo libro l'educazione di Achille, le Centauresse, Ippolito, oltre a tutto il gruppo delle fatiche ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] (Kraiker, 342) e da Perachora (ii, 273, 367: Gruppo di Erifile), sui quali si è voluto vedere la partenza di Anfiarao. Si hanno ancora bei vasi nello stile policromo (Egina: Kraiker, 296, 341; Perachora: ii, 285); ma, con incomprensione del motivo ...
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ruere
rùere v. intr. [dal lat. ruĕre]. – Precipitare, rovinare. È un latinismo ant. e raro, usato solo in alcune forme: S’aperse a li occhi d’i Teban la terra; Per ch’ei gridavan tutti: «Dove rui, Anfïarao?» (Dante); per estens., precipitarsi,...
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...