Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] poi gli sarà sempre proprio. È in esso probabilmente da riconoscere un eroe salutare, con paralleli in molti culti locali greci (Anfiarao in Beozia, Iatros e Aristomachos di Maratona in Attica, il panellenico Paièon). Il culto di A. è passato dalla ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] cenni specialmente in Pausania. Altri ne hanno rivelato gli scavi nei santuari di Eleusi, di Oropos (tempio di Anfiarao), di Samotracia (tempio dei Cabiri). Nella cella principale del vecchio Hekatòmpedon, o naòs di Atena Poliade, sull'Acropoli ...
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CORINTIZZANTE, Pittore (indicato anche come Pittore C.)
S. Stucchi
Tra i pittori vascolari attici che nel secondo venticinquennio del VI sec. a. C. decorarono a figure nere coppe del tipo detto di Siana, [...] notevoli i frammenti del coperchio di un'altra lekàne del Museo dell'Acropoli di Atene: la 2112, con la partenza di Anfiarao e l'ingresso di Eracle nell'Olimpo. Complessivamente gli sono stati attribuiti 128 vasi, mentre altri 22, tra cui uno con ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] -106 n. 237), su cui trovava raffigurata (con scarso fondamento) la morte di Anfiarao (più probabile, l'ipotesi che si tratti della predizione da parte di Anfiarao del funesto esito della guerra dopo la morte di Archemoro, prima dell'istituzione dei ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] . 15) Eracle punisce Diomede. 16) Eracle uccide Nesso. 17) Hermes conduce le tre dee a Paride. 18) Adrasto e Tideo dividono Anfiarao e Licurgo. 19) Hera osserva Io trasformata in mucca. 20) Atena che fugge Efesto. 21) Eracle uccide l'Idra. 22) Eracle ...
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Vedi TALAMONE dell'anno: 1966 - 1997
TALAMONE (Tlamu etrusco; Τελαμών, Telamon)
G. Caputo
Fu porto sulla costa tirrena protetto da promontorio, che serviva Vulci e Caletra; decadute queste città, il [...] (v. frontone, fig. 916; erroneamente indicata la provenienza da Luni nella fig. 517 del vol. 1). Si tratta del mito di Anfiarao e della lotta intorno a Tebe. Un gruppo con Edipo è stato collocato a parte, ma recentemente è stato giustamente proposto ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] degli inizî del VI sec. a. C. come le lamine bronzee di Olimpia (E. Kunze), o il cratere corinzio di Anfiarao a Berlino, ne riportano scene isolate, riconoscibili per l'esatta corrispondenza dei nomi degli eroi impegnati nelle gare. Tali figurazioni ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] Tirreni e l'agguato a Dioniso, Satiri, Olimpo, Mida, Narcisso, Giacinto, gli abitanti di Andro, la nascita di Hermes, Anfiarao, Perseo, Pelope) nel secondo libro l'educazione di Achille, le Centauresse, Ippolito, oltre a tutto il gruppo delle fatiche ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] (Kraiker, 342) e da Perachora (ii, 273, 367: Gruppo di Erifile), sui quali si è voluto vedere la partenza di Anfiarao. Si hanno ancora bei vasi nello stile policromo (Egina: Kraiker, 296, 341; Perachora: ii, 285); ma, con incomprensione del motivo ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] riproducono; si veda, ad esempio, nella pittura vascolare, la rappresentazione più comune dell'ὅρμος di Erifile nel mito di Anfiarao. Ritroviamo invece la c. nelle civiltà che si svolgono alla periferia del mondo greco: l'etrusca e la scito-sarmatica ...
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ruere
rùere v. intr. [dal lat. ruĕre]. – Precipitare, rovinare. È un latinismo ant. e raro, usato solo in alcune forme: S’aperse a li occhi d’i Teban la terra; Per ch’ei gridavan tutti: «Dove rui, Anfïarao?» (Dante); per estens., precipitarsi,...
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...