Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] , ma per gli uomini, le sirene, le sfingi, i motivi floreali. Il miglior pittore di questo periodo è il Pittore di Anfiarao (v.). Il Pittore di Damos (v.) ne segue la tradizione. Inferiori, più freddi, spesso sgraditi per l'eccessiva policromia e per ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] f. di Talamone che a S conserva frammenti di un'assemblea di divinità, mentre a N ha la scena della scomparsa di Anfiarao entro la terra e la fuga di Adrasto, di cui resta chiara traccia nell'episodio dell'uccisione di Eteocle e Polinice; al centro ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] notizie di culti di Eracle, dei Dioscuri, all'estremità del Corno d'Oro, di Achille e di Aiace presso lo Stratègion, di Anfiarao nel sobborgo di Sykai, e di altri eroi.
La città severiana. - La città subì il grave assedio dell'esercito di Settimio ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] tra il p. di Larisa e quelli rappresentati su alcune ceramiche del VI sec. (ad esempio il cosiddetto cratere corinzio di Anfiarao, v.) nelle quali si sono volute vedere imitazioni della fronte di p. dei tiranni (ad esempio quello dei Cipselidi a ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] ). Questo stesso gesto della mano appoggiata al capo in una figura però seduta a terra, è esaltato sul cratere corinzio di Anfiarao con il vate Halimedes, fino a significare disperazione, e diventa quasi un gesto lamentatorio (E.A.A., i, fig. 518, v ...
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ruere
rùere v. intr. [dal lat. ruĕre]. – Precipitare, rovinare. È un latinismo ant. e raro, usato solo in alcune forme: S’aperse a li occhi d’i Teban la terra; Per ch’ei gridavan tutti: «Dove rui, Anfïarao?» (Dante); per estens., precipitarsi,...
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...