Colonna vertebrale
Patrizia Vernole
Colonna vertebrale La colonna vertebrale (detta anche spina dorsale o rachide) è l'insieme delle vertebre, che, articolandosi tra loro, costituiscono un asse osseo [...] , è ben sviluppato in tutti i Vertebrati terrestri, dato il ruolo importante che hanno gli arti posteriori per la locomozione; gli Anfibi hanno in genere una sola vertebra sacrale e i Rettili due; negli Uccelli le due vertebre sacrali sono fuse con ...
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GOETTE, Alexander Wilhelm
Pasquale Pasquini
Biologo tedesco d'origine russa, nato a Pietroburgo, il 31 dicembre 1840, morto a Heidelberg il 10 febbraio 1922. Esercitò per 6 anni a Strasburgo la professione [...] a Strasburgo. Classiche sono le sue ricerche sulla colonna vertebrale dei Pesci ossei e sullo sviluppo degli Anfibî.
Opere principali: Über d. Haar d. Buschweib. (Lipsia 1867); Die Entwicklungsgeschichte d. Unke (Bombinator igneus, Lipsia 1875 ...
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LAURENTI, Joseph Nicolas
Edoardo Zavattari
Medico viennese vissuto nel Settecento, pubblicò nel 1768 uno studio sui Rettili (Synopsis Reptilium emendata, cum experimentis circa venena et antidota Reptilium [...] Proteo, proponeva una nuova classificazione di quegli animali, classificazione che rappresentava un grande progresso nella sistematica del gruppo, e che costituiva la prima opera scritta con criterî veramente scientifici sugli Anfibî e sui Rettili. ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] basiale e la mandibola, e un paio di pieghe laterali che sovrastano il primo arco viscerale.
Nei pesci e negli Anfibi la l. è innervata dall’ipoglosso e dal glossofaringeo, negli altri gruppi di Vertebrati anche dal trigemino. Non protrattile nelle ...
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protometamerica (o protomerica), regione La parte del cranio dei Vertebrati (detta anche cranio primario) in cui non si riconosce traccia dell’originaria fusione dei somiti cefalici ammessa dalla teoria [...] secondo tempo e risulterebbe composta da individualità vertebrali più evidenti. Su questi principi si fonda la distinzione tra Vertebrati neocrani protometameri (Selaci e Anfibi) e auximetameri (Condrostei, Olostei, Teleostei, Uccelli e Mammiferi). ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] , in Monitore zoologico italiano, XXXIX (1928), pp. 78-81; con A. Della Monica, La rigenerazione del cristallino in larve di Anfibi Anuri, in Bollettino dell’istituto di zoologia della Regia Università di Roma, VIII (1930), pp. 65-68), mentre alla ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] arterioso. Nei Pesci l’a. si origina dalla confluenza di due vasi ( radici dell’a.); dagli Anfibi in su, fino ai Mammiferi, dal 4° arco aortico. Negli Anfibi (Urodeli e Anuri) esistono due archi dell’a. che si riuniscono nell’ a. dorsale percorsa da ...
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Capacità di molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo di morte apparente o vita latente – caratterizzata da immobilità, cessazione di ogni scambio con il mondo esterno e spesso un elevato grado di [...] e ad altre condizioni sfavorevoli. Si riscontra nelle piante (semi e spore), nei Protozoi, nei Batteri e tra gli animali nei Rotiferi ( anidrobiosi), Tardigradi, Nematodi, Pesci (Lepidosiren, Protopterus), Anfibi, Rettili, Crostacei, Molluschi. ...
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Biologo, nato a Napoli il 19 setternbre 1885. Laureato in scienze naturali a Napoli nel 1908; libero docente in anatomia comparata nel 1914. Professore di zoologia e anatomia nel 1924, ha insegnato a Siena [...] delle Attinie. Dal 1929, con la collaborazione di numerosi allievi, conduce una serie di ricerche sui trapianti tra Anfibî anuri e urodeli per indagare i rapporti di compatibilità tra forme che rappresentano costituzioni biochimiche differenti. Tra i ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ; d'altra parte gli ovociti in formazione degli Anfibi contengono da 1.000 a 2.000 nucleoli nel localizzato in altri cromosomi e non è amplificato negli ovociti di anfibio. È stato recentemente dimostrato che ovociti di Xenopus molto giovani, ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...