. È quel particolare processo di umificazione che conduce a formazione di ammoniaca: per la conoscenza di questo processo occorre dunque una rapida rassegna delle materie organiche azotate del terreno, [...] l'urea. In particolare occorre ricordare: l'urea (dalle deiezioni liquide dell'uomo e dei mammiferi in genere, degli anfibî, dei pesci); l'acido ippurico (dagli erbivori); l'acido urico (da rettili, uccelli, artropodi, molluschi, insetti, ecc.); la ...
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MORGAN, Thomas Hunt
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Lexington nel Kentucky il 25 settembre 1866. È direttore dal 1928 dei Laboratorî William G. Kerckhoff di scienze biologiche del California [...] i pionieri dell'embriologia sperimentale, alla quale egli, con le sue ricerche sulla polarità dell'uovo negli Anfibî, negli Echinodermi, nei Molluschi, sulla potenza dei blastomeri, sulla merogonia, ecc., portò contributi fondamentali che aprirono ...
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Palpebra
Gabriella Argentin
Red.
Il termine palpebra indica ciascuno dei due veli membranosi mobili che delimitano un'apertura trasversale, la rima palpebrale, e avvicinandosi fra loro coprono la parte [...] richiese non solo un cambiamento nelle priorità dei recettori sensoriali (la vista divenne il senso dominante in molti Anfibi, i primi Vertebrati a vita semiterrestre), ma anche diverse modificazioni dell'occhio acquatico ancestrale, allo scopo di ...
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telencefalo La più craniale delle cinque vescicole cerebrali dell’embrione dei Vertebrati: si sviluppa dal prosencefalo, che si differenzia anteriormente in t. e posteriormente in diencefalo. Compare, [...] è rappresentato da un ispessimento del segmento più rostrale della vescicola telencefalica primitiva; ha una maggiore estensione negli Anfibi anuri e negli Uccelli dove prende il nome di archipallio, perché alla sua formazione partecipano le porzioni ...
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Regione zoogeografica che comprende, secondo alcuni autori, tutte le isole poste fra Celebes e la Nuova Guinea. Altri autori, seguendo A.R. Wallace, riuniscono tali isole a Celebes e alla Nuova Guinea [...] nella Nuova Guinea, non abitano altre isole all’infuori di Gilolo (Molucche). Abbondanti sono i pappagalli. Ceram possiede anche un casuario. Ricca è la fauna erpetologica; piuttosto scarsi gli Anfibi. Le acque dolci albergano gran numero di pesci. ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] mediante il trapianto di nuclei di cellule provenienti da tessuti altamente differenziati di embrioni o larve di anfibi. Immessi in ovociti previamente privati del proprio nucleo, tali nuclei hanno riacquistato le caratteristiche del nucleo derivante ...
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. Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Devonico e anteriore al Permico. L'appellativo di carbonifero fu applicato per la prima volta da W.D. Conybeare nel 1821 al complesso degli [...] ; l'apparire dei Rettili; il moltiplicarsi dei primi Anfibî e Artropodi terrestri; il formarsi di un grandioso insieme per impronte di piedi, si affermano con ordini primitivi di Anfibî e di Rettili. Ai primi spettano gli Stegocefali, presenti così ...
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PARABIOSI (dal gr. παρά "accanto" e βίος "vita")
Benedetto MORPURGO
Athos GOIDANICH
Vita di due organismi interi, artificialmente uniti. Questo termine è stato introdotto nella biologia da F. Sauerbruch [...] . Recentemente la parabiosi è stata applicata largamente e con successo anche allo studio del differenziamento dei sessi negli Anfibî (E. Witschi).
La parabiosi ha rivelato molti fatti che con altri metodi biologici non si sarebbero potuti indagare ...
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INTERSESSUALITÀ
Giuseppe Montalenti
Termine introdotto in biologia (1915) da R. Goldschmidt, per indicare una serie di fenomeni da lui sperimentalmente ottenuti negl'insetti e particolarmente nel lepidottero [...] è diversa: ad es., castrazione (v.) parassitaria in alcuni Crostacei e Insetti, azioni ormonali nei Vertebrati (Anfibî, Uccelli, Mammiferi).
Questi fenomeni devono essere nettamente distinti dai casi di ginandromorfismo (v.) in cui alcune cellule ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] fondata da autori come Roux e Th. Boveri. All'inizio del Novecento H. Spemann cominciò lo studio di embrioni di Anfibio. Il suo grande merito fu di arrivare a formulare problemi ben definiti circa i meccanismi causali, in termini di interazioni tra ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...