In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di cellule componenti l’uovo in segmentazione che talora, come Spemann riuscì magistralmente a dimostrare negli Anfibi, parte da particolari territori della blastula e della gastrula, detti centri organizzatori.
Embriologia molecolare
La scoperta ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] t. dell’ambiente (aria e acqua) e secondo che la pelle sia coperta o nuda. Negli animali pecilotermi (Rettili, Anfibi, pesci e invertebrati) la t. corporea interna oscilla parallelamente a quella dell’ambiente, mantenendosi però, di solito, superiore ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] . Presentano un largo spettro d’azione su diversi insetti, una elevata tossicità per gli animali a sangue freddo (pesci, rettili, anfibi ecc.) e una bassa tossicità per l’uomo. Altri composti naturali, quali la nicotina, il rotenone, l’estratto del ...
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Antropologia
L’uso di cibarsi di carne umana (anche detto antropofagia). Abbastanza diffuso presso varie società primitive (Africa centrale e centro-meridionale, alcune zone dell’Asia sud-orientale e insulare, [...] tra gli insetti (termiti, formiche) e i pesci (guppy) è l’uso di divorare la prole in eccesso. Negli Anfibi del genere Amblystoma il sovraffollamento induce il c. tra le larve acquatiche: ciò consente una maggiore crescita delle superstiti. Tra i ...
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SUINI (dal lat. sus "maiale"; fr. porcs; sp. porcinos; ted. Schweine; ingl. pigs)
Oscar DE BEAUX
Renzo GIULIANI
Famiglia di Ungulati Artiodattili non ruminanti, composta di specie di media statura, [...] debole. Hanno abitudini essenzialmente crepuscolari e notturne e si nutrono di radici, tuberi, erbe, fogliame, molluschi, vermi, rettili, anfibî e topi, di cui distruggono le gallerie ed i covi, e, all'occasione, di carogne d'ogni genere. La loro ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] (grilli e cavallette) prodotto con sistemi diversi, generalmente dal solo maschio e con differenze da specie a specie. Negli Anfibi (rane e rospi) nella stagione riproduttiva i maschi, che per primi si sono recati negli stagni, producono cori di ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] seme del ricino, l'abrina, che si trova nei semi del jequiriti), e di animali (per es. veleni di Serpenti, di Anfibî, di Artropodi, di Celenterati).
Gli effetti degli avvelenamenti sono diversi, oltre che in rapporto alla natura e alla quantità della ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] nelle branchie di speciali cellule che assumono sali dall'ambiente per trasporto attivo. Una soluzione simile viene adottata anche dagli Anfibi d'acqua dolce che eliminano un'urina molto diluita e riassorbono i sali attraverso la cute. I Pesci ossei ...
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MINÀ PALUMBO, Francesco
Orazio Cancila
– Nacque nel 1814 a Castelbuono, nell’entroterra di Cefalù, da Antonino Minà, falegname venticinquenne, e dalla sedicenne Teresa Palumbo, cugini entro il quarto [...] 3, pp. 57-62; 4, pp. 81-89; 5, pp. 105-115; 6, pp. 129-140; 7, pp. 153-164; 8, pp. 181-194; 9, pp. 202-202; Rettili ed anfibi nebrodensi, ibid., IX (1889-90), 3, pp. 68-71; 4, pp. 91-95; 11, pp. 257-261; X (1890-91), 12, pp. 279-283; XI (1892), 5, pp ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] I peptidi oppioidi sono stati individuati nel sistema nervoso centrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre diverse famiglie, in base alla derivazione da precursori specifici individuati ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...