FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] della famiglia delle Hylidae, Messina 1896; Nikolaus Kleinenberg: necrologia, Messina 1898; Su alcuni vasi sanguiferi tegumentali di un anfibio (Hyla viridis) e sui loro rapporti con derma ed epidermide, Firenze 1899; Sopra la malaria e le zanzare ...
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Mosche, mosconi e zanzare
Giuseppe M. Carpaneto
Insetti con due ali
Il grande ordine dei Ditteri, a cui appartengono mosche, mosconi e zanzare, è caratterizzato dalla presenza di un solo paio di ali, [...] larve delle zanzare e dei Chironomidi sono il cibo quotidiano di moltissimi pesci, mentre gli adulti vengono predati da anfibi, pipistrelli, rondini e altri uccelli. Le mosche sono il cibo quotidiano di rondini, rondoni, balestrucci e altri uccelli ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] caratterizza la flora (2.000 specie di piante superiori) e la fauna (66 specie di mammiferi, 230 di uccelli, 52 di rettili, anfibi e pesci e 5.000 specie di invertebrati) fa del parco uno dei più interessanti e visitati d’Italia. In particolare il ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] (Canis lupus). Numerose sono le specie caratteristiche dell’A. anche per altri gruppi animali: tra gli Anfibi la salamandra (Salamandra salamandra gigliolii) e la salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata), ambedue endemiche; tra i ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] , come avviene per la Fasciola hepatica, ora penetra in un "ospite intermedio" (caso di molti distomi di pesci e di Anfibî e, fra gli altri, del Paragonimus Westermannii [P. Ringeri]), ora aggredisce direttamente la vittima in cui compirà la sua ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] a considerare per ogni specie la vita embrionale, si può documentare sperimentalmente che omoinnesti (e talora, negli anfibî per es., anche eteroinnesti) possono attecchire nell'organismo embrionale o larvale e degenerare solo in seguito quando ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] constatazione ci conduce l'osservazione della forma dei varî Uccelli. Non diversamente procedono le cose per i Rettili e gli Anfibî, le cui forme si presentano in armonia con i luoghi abitati, il modo di muoversi, ecc.
A sempre meglio persuaderci ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] i primi quadrupedi terrestri, di cui però si sono trovate rarissime tracce (Sauropus, Thinopus), forse riferibili ad Anfibî stegocefali.
Estensione e caratteri regionali. - La serie tipica del sistema devonico, base per ogni riferimento stratigrafico ...
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MOLUCCHE, Isole (A. T., 95-96)
Cornelis LEKKERKERKER
Camillo MANFRONI
Cornelis LEKKERKERKER
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Cornelis LEKKERKERKER
Sotto il nome di Isole Molucche si designano tutte [...] di Ceram. I Rettili sono rappresentati da numerose specie di serpenti e pitoni, di lucertole del gruppo degli Scincoidi; gli Anfibî da alcune specie di rane. Tra gl'Insetti che vivono nelle Molucche ricorderemo le bellissime forme di Papilio, Diadema ...
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Importante gruppo (classe od ordine) di alghe, per lo più unicellulari, libere o riunite in serie più o meno numerose; le comunicazioni fra un elemento e l'altro generalmente possono persistere, ma permane [...] nell'economia naturale perché servono di nutrimento ad altri esseri, che a loro volta costituiscono il pasto di pesci, anfibî, rettili e di altri animali di più complessa organizzazione.
Vi sono numerosissime forme fossili, appunto per il loro guscio ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...