Branca della paleontologia che studia le tracce fossili lasciate dagli organismi nel terreno. Qualsiasi organismo vegetale o animale lascia tracce della sua presenza sotto forma di strutture sedimentarie [...] , ma soprattutto ad atti del comportamento o della funzione fisiologica svolta in quel momento dall’animale. Un particolare studio riguarda le orme di Rettili, Anfibi, Mammiferi e Uccelli; fin dal Paleozoico si conoscono numerose orme di Rettili e ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] , della psicobiologia e della neurofisiologia. In particolare, con lo studio sperimentale della rigenerazione del nervo ottico negli Anfibî (salamandra), sfatando la concezione allora accreditata che la funzione preceda la forma, ha stabilito che le ...
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In biologia, che porta o che contiene l’uovo, o le uova. Negli Anellidi, sono detti segmenti o. i metameri in cui si formano le uova. Appendici o. Appendici a cui sono attaccate le uova fino alla schiusa [...] . Sacco o. (o ovisacco) Formazione sacciforme, presente nelle femmine dei Crostacei Copepodi, degli Anellidi Oligocheti, di alcuni Anfibi e Osteitti, in cui vengono incubate le uova; corrisponde al follicolo ovarico, o follicolo di Graaf, dell’ovario ...
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peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] che sono stati individuati nel 1975 nel sistema nervoso centrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre diverse famiglie, in base alla derivazione da precursori specifici individuati con la ...
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ORGANIZZATORE
Pasquale Pasquini
. Biologia. - Nello studio dei fenomeni di determinazione e di differenziamento che si verificano durante lo svilupparsi dell'uovo (v. embriologia, XIII, p. 868), così [...] embrionali, di difetti, di costrizioni, di varie operazioni microchirurgiche compiute sull'uovo e sulle prime fasi dello sviluppo degli Anfibî, oggi estese anche a embrioni di altri gruppi animali, è sorta quella che è stata definita, da alcuni, la ...
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HÖRSTADIUS, Sven
Giuseppe Montalenti
Biologo svedese, nato a Stoccolma il 18 febbraio 1898. Ha studiato alla "Högskola" di Stoccolma, dove è stato direttore della sezione di fisiologia dello sviluppo [...] analizzato minutamente la potenza delle varie parti e le reciproche influenze dei varî gruppi di blastomeri. Ha eseguito anche ricerche sullo sviluppo della cresta neurale degli Anfibî, la digestione nei Gasteropodi, ecc. Si interessa di ornitologia. ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] aerea dalla laringe ai polmoni si allunga e si differenziano chiaramente la laringe, la trachea e i bronchi. Poiché gli Anfibi non hanno coste e i polmoni non possono essere ritmicamente compressi dal gioco dei muscoli toracici, l'aria piuttosto che ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] . La superficie della pelle è così delimitata da uno strato di cellule morte, che vengono continuamente asportate o perdute: negli Anfibi e nei Rettili si verifica la perdita di queste cellule a larghi lembi in alcuni periodi dell'anno.
Uno dei dati ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] e permane nella vita adulta. Questo avviene anche nei Vertebrati più primitivi, i Ciclostomi. Nei restanti Vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi) la notocorda si estende per i tre quarti posteriori dell’embrione, escludendo quindi la ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] di invertebrati ematofagi che fungono da vettori. Molte specie di tripanosomi che vivono nel sangue di pesci, anfibi e rettili vengono trasmessi dalle sanguisughe; invece quelli associati ai mammiferi vengono diffusi dalle punture di insetti, in ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...