Medico viennese (sec. 18º); pubblicò uno studio, Synopsis Reptilium emendata (1768), che è la prima opera scritta con criterî scientifici su Rettili e Anfibî; scoprì Proteus. ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] un'analisi minuziosa dello sviluppo embrionale (Metodo combinato della suscettibilità differenziale e dei colori vitali per lo studio embrionale degli Anfibi, in Mem. della R. Accademia d'Italia, cl. di sc. fisiche, mat. e nat., V [1934], pp. 209-237 ...
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Biologo e scrittore (Parigi 1894 - Ville-d'Avray, Seine-et-Oise, 1977), figlio di Edmond; ha eseguito molte ricerche biologiche (partenogenesi artificiale negli Anfibî, azione della bassa temperatura sulla [...] mitosi, ecc.). Membro dell'Académie française dal 1959. È autore di numerosi libri di divulgazione e saggi storici, alcuni dei quali sono stati tradotti anche in italiano: L'aventure humaine (1935); Pensées ...
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Zoologo (Canterbury 1803 - Londra 1854); studiò medicina all'univ. di Londra; nel 1846 fu nominato membro della Royal Society; autore di ricerche microscopiche sugli Anfibî, in cui osservò per primo la [...] penetrazione dello spermio all'atto della fecondazione ...
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Zoologo tedesco (Rothenburg ob der Tauber 1821 - ivi 1908), prof. nelle univ. di Tubinga (dal 1857) e di Bonn (dal 1875); autore di ricerche sistematiche (Crostacei, Rettili, Anfibî), anatomiche, embriologiche [...] e istologiche (sistema nervoso e organi di senso) che recarono contributi di grande importanza. Scrisse un notevole trattato di istologia (1857 ...
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Zoologo (Zurigo 1884 - Berna 1974); prof. (1921-54) all'univ. di Berna; socio straniero dei Lincei (1958). Autore di molte importanti ricerche di citologia (ibridi interspecifici di Echinodermi, ibridi [...] merogonici negli Anfibî), di embriologia (trapianti di tessuti merogonici negli Anfibî) e sulla determinazione del sesso epigamico di Bonellia. ...
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Zoologo e pittore (Augustenburg, Arnstadt, 1705 - Norimberga 1759); descrisse e illustrò la morfologia e i costumi di varî insetti (Insektenbelustigungen, 5 voll., 1746-61), la metamorfosi degli Anfibî [...] (Historia naturalis ranarum nostralium, 1758) e numerosi piccoli organismi delle acque, in particolare Amoeba proteus, di cui descrisse i movimenti ...
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Zoologo francese (Annoire, Giura, 1864 - Castelnau-le-Lez, Montpellier, 1953), prof. a Montpellier fino al 1934; autore di notevoli ricerche sulla fecondazione e lo sviluppo di Insetti, Anfibî, Pesci, [...] e soprattutto di un metodo per ottenere la partenogenesi dell'uovo di rana (per puntura), che ha aperto nuovi indirizzi all'indagine sui processi della fecondazione ...
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Biologo tedesco (n. Richtenberg 1901 - m. 1992); dal 1946 prof. di zoologia alla univ. di Rochester, New York (USA). Ha compiuto importanti ricerche nel campo dell'embriologia sperimentale: espianti da [...] embrioni di Anfibî; analisi delle sostanze inducenti attive nell'embrione di Anfibî; analisi dei fattori responsabili del differenziamento neurale dell'ectoderma della gastrula, ecc. ...
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Zoologo tedesco d'origine russa (Pietroburgo 1840 - Heidelberg 1922); prof. a Rostock e a Strasburgo, autore di classiche ricerche di embriologia dei vertebrati (colonna vertebrale dei pesci; sviluppo [...] degli anfibî) e di un trattato di embriologia: Die Entwicklungsgeschichte der Tiere (1921). ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...