Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene [...] , cioè di rivestimento, e tale origine può essere il solo modo di derivazione dell’osso, come in alcuni Anfibi. Costituitosi comunque l’abbozzo dell’osso, esso successivamente si modifica per formazione di nuova sostanza ossea di provenienza ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] dall’angolo interno dell’o. o dal disotto della palpebra inferiore.
Dagli Anfibi in poi, il globo oculare possiede varie ghiandole annesse; negli Anfibi si trovano sulla superficie interna della palpebra inferiore; nei Sauropsidi la ghiandola di ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] e i Mammiferi, in corrispondenza del passaggio dalla vita embrionale a quella adulta, e quindi del momento della metamorfosi, negli Anfibi, e della nascita, nei Mammiferi. In tutti e due i casi si ha la sintesi ex novo di un nuovo tipo di emoglobina ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] quella dei Primati e dell'uomo, sarebbe riscontrabile in altri Mammiferi, in molti Rettili e in alcuni Anfibi. In altri Anfibi e negli Uccelli, la porzione rifrangibile dello spettro è probabilmente molto ridotta, a causa della presenza sulla retina ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di cellule componenti l’uovo in segmentazione che talora, come Spemann riuscì magistralmente a dimostrare negli Anfibi, parte da particolari territori della blastula e della gastrula, detti centri organizzatori.
Embriologia molecolare
La scoperta ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] t. dell’ambiente (aria e acqua) e secondo che la pelle sia coperta o nuda. Negli animali pecilotermi (Rettili, Anfibi, pesci e invertebrati) la t. corporea interna oscilla parallelamente a quella dell’ambiente, mantenendosi però, di solito, superiore ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] I peptidi oppioidi sono stati individuati nel sistema nervoso centrale dei Mammiferi e nella pelle di alcune specie di Anfibi. Nei Mammiferi essi vengono suddivisi in tre diverse famiglie, in base alla derivazione da precursori specifici individuati ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] : un tessuto o. non lamellare, più semplice, con i fascetti di fibrille paralleli (ossa degli Uccelli) oppure intrecciati (pesci, Anfibi e Rettili, ossa dei Mammiferi durante la vita fetale); un tessuto o. lamellare (fig. 2), proprio delle ossa dei ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] apoptotici numerose modificazioni dell'organismo in sviluppo: tra queste, la rimozione della coda durante la metamorfosi degli anfibi anuri; la degenerazione programmata di parte del pronefro e del mesonefro durante lo sviluppo del rene degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] biologo Walther Vogt (1888-1941) riuscì, negli anni Venti e Trenta del XX sec., a colorare gli stadi dello sviluppo degli anfibi. Fu in grado di contrassegnare ogni area con un colore diverso e di seguire quindi i pattern dello sviluppo in condizioni ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...