Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] in più tessuti e apparati funzionali. Erspamer si orientò verso gli studi sulle sostanze estratte dalla pelle degli anfibi, scoprendo e isolando decine di amine e polipeptidi dotati di molteplici azioni fisiologiche. Alla fine degli anni Settanta ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] v. Erspamer e Melchiorri, 1980). Nel frattempo V. Erspamer, in Italia, aveva già isolato da invertebrati marini e da Anfibi altri peptidi con proprietà biologiche molto simili alla sostanza P, come l'eledoisina, la fisalemina e la kassinina; ne aveva ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] , risulta però che ogni regione della retina ha campi recettivi di dimensioni molto diverse.
Nei Vertebrati inferiori, come Anfibi e Uccelli, e anche in alcuni Roditori, come il coniglio, le cellule gangliari retiniche presentano risposte più varie ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] nella fase di compattazione degli embrioni precoci di mammifero o durante la formazione delle prime cellule epiteliali degli anfibi, oppure mediati da fattori, come quelli di crescita, che si legano a recettori (Gurdon 1992). Quest'ultimo meccanismo ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] nella fase di compattazione degli embrioni precoci di mammifero o durante la formazione delle prime cellule epiteliali degli anfibi, oppure mediati da fattori, come quelli di crescita, che si legano a recettori. Quest'ultimo meccanismo si verifica ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] di osservazione teratologica. Abbondavano i lusus naturae e i mirabilia, quali i reperti fossili irriducibili alle forme note; gli Anfibi, al confine tra gli esseri terrestri e i marini, e le loro proiezioni mitologiche; i Molluschi, le conchiglie e ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] si sviluppassero affatto, un numero significativo di esse diede origine ad adulti normali. Pur se non confermati in altri anfibi, questi risultati dimostrarono che, almeno in Xenopus, il nucleo rimaneva totipotente fino a uno stadio molto avanzato di ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] dovrebbe fornire una componente pure direzionale al rivelamento delle onde idrodinamiche in campo vicino. In effetti, Pesci e Anfibi sono capaci di localizzare oggetti in movimento a qualche distanza.
Le osservazioni di Sand indicano che il canale ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] 'organismo. Per esempio, mentre gli esseri umani possiedono circa 3 × 109 paia di nucleotidi per assetto di cromosomi, alcuni anfibi ne posseggono ben più di 1011; Drosophila possiede circa 1,5 × 108 paia di nucleotidi, mentre un insetto molto simile ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] appare dagli elenchi contenuti nei testi medici bizantini, conta sostanze di origine animale (mammiferi, uccelli, pesci, rettili, anfibi, insetti, crostacei, molluschi), vegetale (piante, di cui si usano le foglie, i semi, le radici; frutti, cereali ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...