Biologo inglese, nato a Maidenhead (Berkshire) il 5 marzo 1917. Professore di Storia naturale al Saint Salvador College di Saint Andrews (1950-82), è ora professore emerito. La sua attività scientifica [...] è stata fondamentalmente rivolta allo studio della citologia − in particolare ai cromosomi piumosi degli anfibi − e della fisiologia cellulare dei crostacei.
C. è noto soprattutto per essere stato il primo a enunciare l'ipotesi master-slave, con la ...
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Biologo (Livorno 1905 - ivi 1980), professore di biologia generale all'università di Siena (1948) e poi di anatomia comparata a Firenze (1954); premio Feltrinelli (1976) per le scienze biologiche. Ha eseguito [...] del sesso nei Vertebrati, dimostrando l'azione degli ormoni sessuali sul differenziamento delle gonadi embrionali degli Anfibî. Ha descritto "l'effetto paradossale", cioè la mascolinizzazione indotta da dosi elevate di ormone femminile (estrogeno ...
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tappo Manufatto di materiale vario (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato ecc.), usato per chiudere più o meno ermeticamente la bocca di recipienti vari. Nell’uso tecnico, è nome di [...] di chiusura. biologia In embriologia, t. vitellino, massa di blastomeri vitellini che durante la gastrulazione degli Anfibi sporge dall’orifizio blastoporale allorché il labbro dorsale del blastoporo, estendendosi sui lati e congiungendosi col labbro ...
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Biologo (Bagno a Ripoli, Firenze, 1883 - Firenze 1957), figlio di Odoardo; prof. di anatomia umana a Catania (1922), e poi (1925) di anatomia comparata a Firenze, socio nazionale dell'accademia dei Lincei [...] di istologia, di anatomia comparata, di embriologia (origine delle cellule sessuali nei Vertebrati, differenziamento del sesso negli Anfibî), di varî studî sul sistema nervoso dei Vertebrati, ecc. Ha pubblicato inoltre un'opera sulla teoria del ...
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Tipo di vertebra caratteristica degli Gnatostomi. Presenta corpo vertebrale anteriormente convesso e posteriormente concavo in modo che, nella sequenza dello scheletro assiale, la concavità di ciascuna [...] in alcuni Osteitti e Anuri e in alcuni Rettili dell’era secondaria.
Sotto la denominazione Opistoceli vengono raggruppati gli Anfibi Anuri, caratterizzati dal possedere vertebre del tipo o., brevissime coste libere e le scapole estremamente ridotte. ...
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Zoologo francese (Parigi 1850 - ivi 1928), prof. di embriologia comparata al Collège de France (dal 1900), membro dell'Accademia delle scienze (1908); socio straniero dei Lincei (1927). Notevoli i suoi [...] dell'apparato basale delle cellule ciliate), di embriologia dei Vertebrati (trota) e degli Insetti, e sulla partenogenesi sperimentale degli Anfibî; si occupò anche di entomologia, di cui scrisse un trattato, Les insects (1901). Fra le altre opere ...
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Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] a tre segmenti.
Non si conoscono resti fossili di strutture intermedie tra una pinna e un arto: i fossili primitivi di Anfibi hanno già la struttura di veri e propri arti, per quanto ancora rozzi e imperfetti, tali da consentire una locomozione sul ...
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eterocronia
Alessandro Minelli
Differenza tra due organismi più o meno strettamente vicini dal punto di vista evolutivo, che può essere ricondotta a differenze nell’andamento temporale dei processi [...] quale le singole parti godono di una certa autonomia. Eterocronie si osservano, per es., nelle metamorfosi dei girini degli Anfibi: negli Anuri, infatti, si osserva la comparsa simultanea degli arti anteriori e degli arti posteriori, mentre negli ...
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Genere di Rettili Cheloni della famiglia Emididi, delle raccolte d’acqua dolce prive di corrente. In Europa (anche in Italia) e parte dell’Asia vive E. orbicularis (v. .), la testuggine palustre europea: [...] di circa 30 cm, ha un colore verde scuro con strie e macchie gialle, si nutre di vermi, molluschi, artropodi, anfibi; trascorre l’inverno infossata nella melma del fondo. Minacciata dalla riduzione dell’habitat e dal rilascio in natura di specie ...
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Ī Si chiamano anamnî tutti i Vertebrati i cui embrioni sono privi di amnio (v.), si sviluppano cioè senza formazione di amnio e nemmeno di membrana sierosa (involucro sieroso), né di allantoide. Posseggono [...] soltanto il sacco vitellino. Tali sono i Ciclostomi, i Pesci e gli Anfibî. Gli Anamnî, non avendo allantoide, sono indicati anche col nome di Anallantoidei (v.). ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...