GIACOMINI, Ercole
Nato a Foligno il 19 maggio 1864, laureato in medicina e chirurgia a Siena nel 1890, libero docente in anatomia comparata nel 1896, titolare di zoologia e anatomia comparata nell'università [...] l'influenza della tiroide sullo sviluppo dei Pesci e di questa e dei tessuti ed organi iodati, sulle larve di Anfibî. Importanti risultati sono anche stati raggiunti, di recente, dal G. sullo sviluppo, muta, colorito e aspetto del piumaggio degli ...
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LANGER, Karl
Agostino Palmerini
Anatomico e zoologo, nato il 15 aprile 1819 a Vienna, ivi morto il 7 dicembre 1887. Si laureò in medicina a Vienna nel 1842, successivamente fu professore di zoologia [...] sistematica e topografica, fece importanti ricerche anatomiche sulle articolazioni, sulla muta dei peli, sui capillari e il muscolo ciliare dei Cefalopodi, sull'accrescimento dello scheletro, sui visceri pelvici, sui vasi linfatici degli Anfibî, ecc. ...
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Sottordine di Crostacei Entomostrachi dell'ordine dei Copepodi, dai quali lo Zenker (1854) li separò per includerli nei Branchiopodi. Sono caratterizzati dal possedere, a differenza di tutti gli altri [...] le mandibole e il primo paio di mascelle. Comprende la sola famiglia degli Argulidi con i generi: Argulus (v.) O.F. Müller; Dolops Audouin 1837; Chonopeltis Thiele 1900, viventi come parassiti intermittenti (Claus) sia su pesci sia su anfibî. ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] i dotti di Wolff, che si originano in rapporto al pronefro e al mesonefro. In certe specie di Pesci e Anfibi, i duttuli efferenti del testicolo rappresentano tubuli renali modificati per convogliare gli spermatozoi nel dotto del pronefro che funziona ...
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L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] Basilea, per quanto concerne le arterie, alle sole del cuore. Benché sia di esse già traccia nei Pesci e negli Anfibî, solo a partire dai Rettili (pochi esclusi) compariscono nel cuore dei Vertebrati due arterie coronarie, sinistra e destra, le quali ...
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Zoologo, nato a Piombino il 10 marzo 1858, morto a Pisa il 16 dicembre 1922, professore straordinario di zoologia, anatomia e fisiologia comparate nelle università di Sassari (1889), Cagliari (1890), Messina [...] ; sui vasi venosi del collo di alcune scimmie; una lunga serie di ricerche sull'istologia del tegumento dei Ciclostomi, Anfibî e Rettili; sulla sistematica delle Zanzare (Culicidae) europee, e in special modo italiane. Trattò anche problemi d'indole ...
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STEFANELLI, Alberto. –
N
Ernesto Capanna
acque a Venezia il 4 gennaio 1908. Il padre Mario, nato a Presicce (Lecce), era ufficiale medico della Marina militare a Venezia, dove sposò Adele Sicher, [...] statica e motoria dei Vertebrati: da un lato in pesci e anfibi, il sistema delle cellule di Mauthner e del tegmento rombencefalico e, sono le grandi cellule di Müller e in Osteitti e Anfibi, omologhe a quelle, sono i neuroni giganti di Mauthner, ...
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ORGANIZZATORE
Pasquale Pasquini
. Biologia. - Nello studio dei fenomeni di determinazione e di differenziamento che si verificano durante lo svilupparsi dell'uovo (v. embriologia, XIII, p. 868), così [...] embrionali, di difetti, di costrizioni, di varie operazioni microchirurgiche compiute sull'uovo e sulle prime fasi dello sviluppo degli Anfibî, oggi estese anche a embrioni di altri gruppi animali, è sorta quella che è stata definita, da alcuni, la ...
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HÖRSTADIUS, Sven
Giuseppe Montalenti
Biologo svedese, nato a Stoccolma il 18 febbraio 1898. Ha studiato alla "Högskola" di Stoccolma, dove è stato direttore della sezione di fisiologia dello sviluppo [...] analizzato minutamente la potenza delle varie parti e le reciproche influenze dei varî gruppi di blastomeri. Ha eseguito anche ricerche sullo sviluppo della cresta neurale degli Anfibî, la digestione nei Gasteropodi, ecc. Si interessa di ornitologia. ...
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Naturalista nato a Saratov il 13 gennaio (v. s., 26 gennaio n. s.) 1861, morto a Kiev il 1 (14) luglio 1920. Frequentò le università di Charkov e di Pietroburgo, laureandosi in scienze naturali. Fu professore [...] quelle sull'intestino degl'insetti, sulle ghiandole e sulle secrezioni degli aracnidi, sulle branchie dei pesci e degli anfibî, sulla natura e distribuzione dei pigmenti, e sui fenomeni del mimetismo, dell'autotomia e del parassitismo. Espose anche ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...