Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] aerea dalla laringe ai polmoni si allunga e si differenziano chiaramente la laringe, la trachea e i bronchi. Poiché gli Anfibi non hanno coste e i polmoni non possono essere ritmicamente compressi dal gioco dei muscoli toracici, l'aria piuttosto che ...
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REVERBERI, Giuseppe
Fabio De Sio
REVERBERI, Giuseppe. – Nacque a Cannara (Perugia), il 20 agosto 1901 da Luigi e da Cesira Zamboni.
Laureatosi in teologia presso il Pontificio Ateneo Lateranense nel [...] Raffaele. Qui, sotto la guida di Pasquale Pasquini, si specializzò in embriologia, lavorando sulla fecondazione dell’uovo negli anfibi e sullo sviluppo dell’occhio nel pollo. Affrontava temi di ricerca che lo accompagneranno per tutta la carriera: lo ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] dall’angolo interno dell’o. o dal disotto della palpebra inferiore.
Dagli Anfibi in poi, il globo oculare possiede varie ghiandole annesse; negli Anfibi si trovano sulla superficie interna della palpebra inferiore; nei Sauropsidi la ghiandola di ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] origine cutanea sono le ghiandole velenose e irritanti in rapporto con spine e aculei di molte specie di Pesci. Negli Anfibi le ghiandole cutanee sono del tipo alveolare semplice e si distinguono in ghiandole mucose e velenose. Nei Mammiferi esistono ...
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INDUZIONE
Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale [...] 1895). Un'antesignana analisi dello sviluppo dell'occhio negli Anfibî, compiuta indipendentemente da H. Spemann (1901) e 1921-24), del centro organizzatore nella giovane gastrula degli Anfibî Urodeli (Triton) realizzata con un celebre esperimento (H. ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] e permane nella vita adulta. Questo avviene anche nei Vertebrati più primitivi, i Ciclostomi. Nei restanti Vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi) la notocorda si estende per i tre quarti posteriori dell’embrione, escludendo quindi la ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti di epitelio ciliato come quello che riveste la mucosa boccale degli Anfibi.
Nei Rettili lo s. è in genere allungato a tubo in relazione all’allungamento del corpo, tipico dei Serpenti e ...
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Raggruppamento sistematico di Crostacei, elevato al rango di classe. I B. sono Crostacei di piccole dimensioni, affini ai Copepodi, con morfologia profondamente modificata dalla vita ectoparassitica. Presentano [...] , a differenza di altri Crostacei parassiti, possono abbandonare l’ospite e nuotare attivamente alla ricerca di un nuovo ospite. Sono parassiti di pesci e in qualche caso di anfibi. Argulus foliaceus, lungo meno di 9 mm, è diffuso anche in Italia. ...
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Zoologo, nato a Biella il 9 aprile 1856, morto a Torino il 22 novembre 1917. Il C., già incline agli studî zoologici, fu decisamente attratto a essi per l'influsso di Michele Lessona che si era rivolto [...] -biometrico e di questo si servì, proponendo e adottando un metodo somatometrico suo proprio, per studiare le variazioni di anfibî, rettili e mammiferi, giungendo in tal modo a conclusioni alle quali non si sarebbe potuto altrimenti in alcun modo ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] di invertebrati ematofagi che fungono da vettori. Molte specie di tripanosomi che vivono nel sangue di pesci, anfibi e rettili vengono trasmessi dalle sanguisughe; invece quelli associati ai mammiferi vengono diffusi dalle punture di insetti, in ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...