MEYER, Erich Hermann von
Maria Piazza
Paleontologo, nato a Francoforte sul Meno il 3 settembre 1801, e ivi morto il 2 aprile 1869. Fu dapprima impiegato di banca nella sua città; di poi, seguendo la [...] (sono ritenute del M. alcune di quelle del duomo di Norimberga), si occupò ininterrottamente di paleontologia. Studiò principalmente anfibî, rettili, e resti di mammiferi, ma anche crostacei, crinoidi, cefalopodi e pesci delle formazioni del Trias e ...
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TARABUSINO (lat. scient. Ixobrychus minutus minutus L.; fr. blongios nain; sp. ardea menor; ted. kleine Rohrdommel; ingl. little bittern)
Augusto Toschi
Uccello trampoliere di media statura appartenente [...] sta nascosto fra le canne e i rami dei salici, mentre nella notte vaga in cerca di cibo, consistente in anfibî, rettili, insetti, pesci, molluschi, ecc. Nuota pure con facilità. Allo stesso genere appartengono una decina di specie, mancanti tuttavia ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] , ove è funzionale anche nei primi periodi della vita post-embrionale. Il dotto di Wolff, negli Elasmobranchi e in alcuni Anfibi, sdoppiandosi in due canali, forma un dotto escretore e il dotto di Müller, che, rudimentale nel maschio, si differenzia ...
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Tecnica
Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto (➔ fognatura).
C. massima (lat. Cloaca maxĭma) Cloaca costruita in Roma, secondo la tradizione, dagli Etruschi, [...] intestino, in cui sboccano anche i condotti del sistema urinario e delle gonadi. Si trova, fra i Vertebrati, nei Selaci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Monotremi. Nei Mammiferi la c. si forma nell’embrione, ma permane soltanto nei Monotremi; in tutti gli ...
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urati Sale dell’acido urico (➔ urico, acido). Uratoistechia Nel linguaggio medico, patologico aumento dell’affinità che i tessuti del gottoso presentano per gli u.: essi invece di fissare temporaneamente [...] allantoina. Ha peso molecolare 120.000 ed è localizzata nel fegato di Mammiferi (a eccezione dell’Uomo e dei Primati), Anfibi, Testudinati, Molluschi e Pesci. Gli Uccelli, invece, ne sono privi. Uraturia Presenza di abnormi quantità di u. nelle urine ...
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scafoide In anatomia, nome di due ossa, rispettivamente del carpo e del tarso, la cui forma è paragonabile a una navicella. Lo s. del carpo si articola con il radio e con alcune ossa del carpo; quello [...] . Colpisce solo i bambini e la sua origine è poco nota. La prognosi è buona; la cura si fonda sul riposo del piede affetto.
In anatomia comparata lo s. dei Mammiferi corrisponde al radiale del basipodio degli Anfibi, dei Rettili e degli Uccelli. ...
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TRIPANOSOMA (dal gr. τρύπανον "trapano" e σῶμα "corpo"; lat. scient. Trypanosoma Gruby, 1843, Castellanella, Chalmers emendavit Jacono, 1935)
Pasquale Pasquini
Genere di Protozoi Flagellati del sottotipo [...] T. equipadum). Scoperti nel sangue della trota dal Valentin (1841), descritti successivamente dal Gruby (1843) e da altri negli Anfibî, i tripanosomi furono rinvenuti la prima volta nel sangue dei Mammiferi (ratto) dal Lewis (1878); ma la loro grande ...
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. È la parte della fisiologia che tratta dei fenomeni elettrici in rapporto coi fenomeni vitali dei varî tessuti, organi e organismi. Si suddivide in due grandi campi: l'uno considera i fenomeni elettrici [...] correnti elettriche è stata specialmente studiata sui muscoli e sui nervi isolati dal corpo e sopravviventi, di animali eterotermi (Anfibî), poi estesa anche ai centri nervosi, agli organi di senso, ai microrganismi, ecc. Essa varia secondo la sua ...
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Gamba
Rosadele Cicchetti
Il termine gamba, che nel linguaggio comune viene usato per indicare tutto l'arto inferiore, dall'articolazione coxofemorale al piede, in anatomia umana designa specificatamente [...] i primi due segmenti, rotazioni e flessioni) hanno acquisito una struttura atta ad assicurare un'agevole locomozione terrestre.
Negli Anfibi sono già presenti i tre segmenti definitivi, allineati tra loro e disposti ad angolo retto rispetto all'asse ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] curva cefalica, che ha il suo culmine nel mesencefalo e va accentuandosi con lo sviluppo. Nei Pesci e negli Anfibî la curva si accenna tardivamente e scompare quasi del tutto.
I cinque segmenti dei quali fondamentalmente risulta l'encefalo embrionale ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...