GÜNTHER, Albert
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Esslingen (Germania) il 3 ottobre 1830, morto a Londra il 1 febbraio 1914. Medico e naturalista, si occupò dapprima di studî sulla fauna della Germania; [...] del G. è di grandissima mole e di fondamentale importanza; classici sono i suoi cataloghi dei pesci, degli anfibî, dei rettili e delle testuggini; di grande pregio sono del pari numerose monografie anatomiche e sistematiche riguardanti varî gruppi ...
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NEWPORT, George
Giuseppe Montalenti
Naturalista inglese, nato a Canterbury il 4 luglio 1803, morto a Londra il 7 aprile 1854. Figlio di un carradore, abbandonò l'arte paterna ed entrò all'università [...] della Royal Society, sono pregevoli contributi alla conoscenza di quegli argomenti. Il N. studiò anche l'emuriologia degli Anfibî e specialmente i primi stadî di sviluppo, e osservò per primo la penetrazione dello spermio nell'uovo, dimostrando la ...
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STEINACH, Eugen
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Hohenems il 22 gennaio 1861. Studiò a Ginevra e a Vienna, addottorandosi a Innsbruck nel 1886. Dal 1886 al 1895 fu assistente di E. Hering a Praga; abilitatosi [...] sostanza contrattile (modificazioni del colore nella pelle delle rane, presenza di fibre contrattili nell'occhio di pesci e anfibî, contrattilità dei capillari sanguigni), la fisiologia degli organi di senso e del sistema nervoso, e la fisiologia ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] relazioni internazionali. Appartiene, per così dire, a una famiglia di concetti geostorici divenuti anche geopolitici, concetti anfibi, che vivono per strada come nelle aule universitarie, nei discorsi dei politici altrettanto che nei laboratori di ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] , connettivo lasso ricco di cellule adipose. Due membrane meningee, la pia madre primitiva e la dura madre, caratterizzano gli Anfibi, i Rettili e gli Uccelli. Nei Mammiferi una terza m., la delicata membrana aracnoidea, si interpone fra la pia ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] strettamente associato allo stomaco. Nei Teleostei invece è rappresentato da segmenti separati distribuiti lungo l’intestino. Negli Anfibi, Rettili, Uccelli e nella maggioranza dei Mammiferi si trova dal lato sinistro, vicino allo stomaco, nei pressi ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore [...] al loro accrescimento. Nei Vertebrati Amnioti le cellule follicolari sono assai numerose e disposte, a differenza di Agnati, pesci e Anfibi, in più strati. Nei Mammiferi, all’interno del follicolo (follicolo di Graaf), si scava una cavità ripiena di ...
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VEICOLI A CUSCINO D'ARIA
Gianfranco Ceronetti
. Si definiscono "a cuscino d'aria" quei v. che si sostentano a piccola altezza, appoggiandosi sulla zona fluida di transizione tra essi stessi e la superficie [...] immerse e getti di contenimento aria a prua e a poppa (fig. 1C) derivato dallo sviluppo del tipo precedente.
I mezzi anfibi sono senza dubbio quelli di maggiore interesse e comprendono i più noti schemi funzionali. In fig. 2A è raffigurato il sistema ...
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Embriologo, nato a Liegi il 1° gennaio 1869, laureatosi nel 1894 in medicina nell'università di Liegi. Fu nel 1894-1895 in Germania e in Inghilterra per perfezionarsi negli studî scientifici. Assistente [...] embriologia comparata dei Vertebrati, di fondamentale importanza. Notevoli i suoi studî sulla meccanica dello sviluppo dell'uovo degli Anfibî. È autore del Traité d'Embryologie des Vertebrés (Parigi 1921), che è considerato fra i classici di questa ...
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Dita
di Rosadele Cicchetti e Red.
Dita
Le dita sono i segmenti terminali della mano e del piede, di cui prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. Nell’uomo sono in numero di cinque per [...] i raggi delle pinne pettorali e pelviche di un particolare gruppo di Pesci ossei, dal quale si sono evoluti gli Anfibi; già un tipo di pesce osseo marino mostrava, infatti, tre raggi delle pinne pettorali trasformati in strutture simili alle dita ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...