induzione neurale
Processo nel quale, durante lo sviluppo dell’embrione di vertebrato, il cordomesoderma interagisce con l’ectoderma influenzandone la differenziazione in senso neurale. L’i. n. dà inizio [...] le porzioni più posteriori alle strutture mesodermiche del tronco e della coda.
Meccanismi molecolari
Studi condotti sull’anfibio Xenopus hanno consentito di identificare alcuni fattori che hanno un ruolo cruciale negli eventi dell’induzione neurale ...
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organismo transgenico
Giuseppina Barsacchi
Organismo vegetale o animale il cui genoma è stato sottoposto a particolari modificazioni artificiali; meno propriamente, viene definito anche geneticamente [...] esogeno nel nucleo di un uovo fecondato (mammiferi: topo, maiale, pecora e così via), negli spermatozoi prima della fecondazione (anfibi), in embrioni a stadio molto precoce di sviluppo (insetti, pesci). Spesso, anche se questa non è la regola, il ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] con mezzi artificiali. Ottenuta per la prima volta nel 1725 da A. Jacobi nelle trote e poi da L. Spallanzani negli Anfibi, in seguito alla sperimentazione sistematica, iniziata alla fine del 19° sec. da I.I. Ivanov, è divenuta di uso corrente ...
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Medicina
Tratto terminale del canale alimentare, che sta al di sotto di un piano passante per il margine libero delle valvole semilunari del retto. È costituito essenzialmente da un rivestimento continuo [...] consentire lo svuotamento dell’alvo in caso di ostruzione agli ultimi tratti del canale intestinale.
Zoologia
In embriologia, a. del Rusconi è il blastoporo delle gastrule degli Anfibi, scoperto nell’embrione di rana da M. Rusconi (sec. 18°-19°). ...
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Antropologia
Calzatura tipica degli Indiani nordamericani (fig.). Il m. vero e proprio consiste in una pelle avvolta attorno al piede, cucita longitudinalmente sul dorso del piede e dietro il calcagno, [...] Crotalidi diffusi in Asia e America, e in particolare del m. acquatico (Agkistrodon piscivorus), delle zone acquitrinose dell’America Meridionale; abile nuotatore, ovoviviparo, predatore di anfibi e pesci; il suo morso è velenoso anche per l’uomo. ...
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PAPPATACI (lat. scient. Phlebotomus)
Athos Goidanich
Piccoli Insetti Ditteri Nematoceri (v.) della famiglia degli Psicodidi, ematofagi, cosmopoliti. Le loro larve vivono in luoghi oscuri e umidi (cantine, [...] molesti (alcuni di giorno, altri di notte) con le loro punture dolorose (pungono pure altri animali, Rettili e Anfibî compresi) e possono trasmettere diverse malattie, come la "febbre dei tre giorni", la "dengue", forse la "splenomegalia infantile ...
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RAMAZZOTTI, Giuseppe
Tiziana Altiero
Roberto Bertolani
RAMAZZOTTI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 22 novembre 1898, figlio unico di Maria Ferrario e di Ausano, imprenditore della omonima fabbrica di [...] portò a collezionare in casa molti minerali (ceduti al Museo di storia naturale di Milano) e molti animali, spesso vivi: anfibi, rettili e uccelli. Negli anni Trenta e fino all’inizio della seconda guerra mondiale ebbe una posizione importante come ...
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GIGLIO-TOS, Ermanno
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Chiaverano (Torino) il 25 agosto 1865, morto a Torino il 18 agosto 1926. Fu assistente di M. Lessona e in seguito di L. Camerano. Nel 1902 fu [...] ricerche anatomiche ed embriologiche, come quelle sull'origine del diaframma nelle larve di Anuri, sui corpi grassi degli Anfibî, sullo sviluppo dei nervi cranici dei Mammiferi, ecc. Contemporaneamente a questo lavoro di ricerca andava elaborando una ...
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SALIVARI, GHIANDOLE
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Sono le ghiandole annesse all'apparato digerente (v. dirigente apparato, XII, pp. 814-815), alle quali si deve la secrezione della saliva (v.). [...] ragione dette ghiandole mancano o hanno uno sviluppo minimo negli animali che vivono in acqua, mentre si trovano negli Anfibî, nei Rettili, e negli Uccelli e particolarmente nei Mammiferi. La secrezione salivare ha importanza molteplice. Anzitutto ha ...
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PARKER, William Kitchen
Giuseppe Montalenti
Medico e naturalista inglese, nato a Dogsthorpe (Northamptonshire) il 22 giugno 1823, morto a Cardiff il 3 luglio 1890. Fu assistente di R. B. Todd al King's [...] : Introduction to the study of Foraminifera (Londra 1862). Si occupò poi di osteologia, studiando soprattutto rettili, uccelli e anfibî, viventi e fossili. Notevoli sono soprattutto le sue ricerche sul cinto scapolare dei vertebrati, e sul cranio, di ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...