DE BETTA, Edoardo
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Castel Malgolo nella pieve di Sanzeno in Vai di Non (Trento) il 6 giugno 1822, da Maurizio e dalla nobildonna Anna Maria de Stefanelli di Trenterhoffe [...] protostorica. Era andato intanto costituendo un museo privato che conteneva una delle più ricche collezioni italiane di Rettili ed Anfibi. La raccolta dei suoi materiali e la biblioteca si trovano oggi al Museo civico di storia naturale di Verona ...
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maxidress
(maxi dress), s. m. inv. Abito da donna lungo fino alle caviglie.
• Riflettori puntati sul jungle graffiante, tra capricci maculati e miraggi di flora verde smeraldo. Dove e come? Su morbidi [...] lo rende indicato in ogni situazione, sia chiaro. Ma bisogna dire che si abbina al passo sicuro scandito dagli anfibi in modo ottimale e molto affascinante. (Anna Franco, Messaggero, 16 settembre 2016, p. 25, Moda).
- Espressione inglese composta dal ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] dorsale e anale e fra le pettorali, e che si aprono nelle vene nella regione cardiaca e in quella caudale.
Negli Anfibi Urodeli due tronchi subverticali uniti caudalmente, ma separati in avanti, e nei quali, da ambo i lati, sbocca un tronco cefalico ...
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Era geologica, della durata di circa 340 milioni di anni, compresa tra l’Archeozoico e il Mesozoico. Fauna e flora, molto sviluppate, accennano a un clima abbastanza uniforme su tutta la Terra; non mancano [...] Fusulinidi. Nel P. fanno la propria comparsa i primi Vertebrati: gli Ostracodermi, strani pesci corazzati, gli Stegocefali (Anfibi) che si estinguono nell’era stessa, i Rettili, che raggiungono il loro massimo sviluppo nell’era successiva, nonché ...
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(o spermatoforo) In zoologia, dispositivo atto a contenere o a raggruppare gli spermatozoi che, in tal modo, fuoriescono dalle vie genitali maschili non sospesi in una massa fluida, lo sperma, ma riuniti [...] cavità palleale e raccolte dall’organo per l’accoppiamento onde essere trasferite nella femmina. Anche i maschi degli Anfibi Urodeli depositano s. che sono pacchetti di spermatozoi cementati da un secreto adesivo delle ghiandole cloacali, rilasciate ...
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In biologia la c. è una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale: si sottrae quindi al rimescolamento dei contributi genetici paterno e materno che ha luogo durante la formazione dei [...] interessanti per non stimolare una rinnovata sperimentazione su altre specie di animali economicamente più utili degli anfibi.
Sfortunatamente i risultati pubblicati da allora sono stati piuttosto deludenti: dati simili riportati da diversi autori ...
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PORTAEREI
Leonardo Fea
. Questo tipo di nave (v. anche nave, XXIV, p. 386 segg., App. I, p. 887) ha assunto importanza sempre crescente nell'ultimo decennio, specie durante e dopo la seconda Guerra [...] o incrociatori e portaerei si è dimostrata difettosa.
L'armamento è costituito essenzialmente da aeroplani terrestri o anfibî; i dirigibili nella guerra marittima sono praticamente scomparsi, a causa della loro vulnerabilità; raramente sono stati ...
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NIDIFICAZIONE
Alessandro Ghigi
. Insieme degli atti che gli animali compiono per assicurare alla prole nascente il nido, ossia un ricovero protettivo, nel quale uova e piccoli rimangono fino a che questi [...] difende fino a che i nati non siano capaci di provvedere a sé stessi. Veri e proprî nidi costruiscono, tra gli Anfibî, le femmine di Phyllomedusa Iheringi e di Hyla nebulosa, con foglie riunite mediante una massa spinosa; Hyla faber fabbrica col ...
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PROLE precoce e inetta
Alessandro Ghigi
I piccoli di qualsiasi specie animale, schiusi che siano dall'uovo o partoriti dalla madre, possono provvedere da sé stessi in tutto o in parte alle necessità [...] dell'addome (marsupio), entro la quale sono situati i capezzoli.
Nei pochi casi di incubazione e di nidificazione da parte di Anfibî e di Pesci, la prole schiusa dall'uovo, è precoce quando è in grado di nuotare e di assumere nutrimento dall'esterno ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] periodo di sviluppo embrionale all’esterno del corpo materno (Anfibi, Uccelli, Rettili).
Le riserve nutritive dell’u. per es., gli strati di rivestimento gelatinoso che proteggono le u. di Anfibi e di alcuni Pesci, le capsule delle u. di Molluschi o ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...