VIVERRA (dal lat. viverra "furetto"; lat. scient. Viverra Linneo, 1758; fr. civette; sp. civeta; ted. Schleichkatze; ingl. civetcat)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori viverriformi o erpestoidi, che [...] . La Civetta si nutre di piccoli mammiferi, di uccelli e particolamente delle loro uova, in mancanza di meglio di rettili, anfibî, insetti, frutta e radici. Partorisce da 2 a 5 piccoli. Se ne distinguono 4 specie e sottospecie (1935) distribuite in ...
Leggi Tutto
predazione
Giuseppe M. Carpaneto
Uccidere per sopravvivere
Molti organismi si nutrono uccidendo altri animali, da cui ricavano proteine e grassi. La predazione è un insieme di comportamenti e di tecniche [...] fino a 18 m.
Nell’ambiente terrestre, sui prati e fra gli arbusti, molti Rettili (lucertole, camaleonti, orbettini) e Anfibi (rospi, raganelle e salamandre) operano alternandosi di giorno e di notte alla continua ricerca di Insetti, Aracnidi e altri ...
Leggi Tutto
Valvola
Gabriella Argentin
In anatomia vengono chiamate valvole (dal latino valvulae, "gusci di baccello") formazioni membranose o restringimenti perlopiù anulari, che all'interno di organi cavi regolano [...] mancano completamente nei vasi dei Pesci. Negli Uccelli e nei Mammiferi si trovano anche nei vasi linfatici, mentre negli Anfibi e nei Rettili esistono spesso dei cuori linfatici, che pompano la linfa e la forzano nel circolo sanguigno. Le valvole ...
Leggi Tutto
Merluzzi, naselli e rane pescatrici
Giuseppe M. Carpaneto
Vita nei bassifondi
L’ordine dei Gadiformi comprende pesci marini molto noti sul mercato ittico come il nasello e il merluzzo. Da quest’ultimo [...] ) e una pinna anale (invece di due).
Rane pescatrici
Il nome non deve trarre in inganno: non si tratta di Anfibi ma di Pesci bentonici, ovvero strettamente legati al fondo. Basta osservare una rana pescatrice (Lophius piscatorius) per rendersi conto ...
Leggi Tutto
Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] , Platelminti, negli Anellidi Policheti ed Echinodermi); stadi larvali e postlarvali si riscontrano pure fra i Cordati, nei Tunicati, negli Anfibi (ben note le m. degli Anuri) e nei pesci (Teleostei), nei quali non si hanno vere e proprie m ...
Leggi Tutto
D'ERASMO, Geremia
Bruno Accordi
Nacque a Carbonara (Bari) il 23 marzo 1887 da Pasquale e da Celeste Gigante. Nel 1908 si laureò in scienze naturali - con una tesi sull'età e la fauna dei calcari litografici [...] raccolti nel calcare straterellato e selcifero del Matese meridionale, formazione che contiene anche resti di Crostacei, Anfibi e Rettili: in quest'opera sono illustrate ben diciannove specie di pesci attribuiti stratigraficamente al Cenomaniano ...
Leggi Tutto
libellule ed efemere
Giuseppe M. Carpaneto
Sentinelle degli stagni
L’ordine degli Odonati, comunemente detti libellule, e quello degli Efemerotteri comprendono insetti assai antichi, capaci di volare [...] il breve tempo della loro esistenza ad accoppiarsi liberamente, se non vengono mangiate prima da uccelli, pipistrelli o anfibi. Di conseguenza, la struttura corporea è robusta nelle libellule, assai fragile nelle efemere. Anche nella dieta delle ...
Leggi Tutto
cicogne, ibis e aironi
Giuseppe M. Carpaneto
Gambe lunghe e becco fino
Quello dei Ciconiformi è l'ordine a cui appartengono i veri trampolieri, ovvero quegli uccelli che hanno zampe molto lunghe, paragonabili [...] viene divorato. Il becco è affilato e appuntito poiché non deve lasciarsi sfuggire prede agili e viscide come pesci e anfibi. Altre specie, dette tarabusi e tarabusini, vivono all'interno dei canneti dove rimangono immobili con il becco verso l'alto ...
Leggi Tutto
pesci volanti, gambusie e guppi
Giuseppe M. Carpaneto
Dall’oceano all’acquario
I pesci volanti fanno parte dell’ordine dei Beloniformi, come le aguglie, e sono marini, mentre le gambusie e i guppi appartengono [...] soprattutto verso la superficie dell’acqua dove trovano le larve delle zanzare e ne divorano una gran quantità. Purtroppo, in Europa si sono rivelati dannosi alle popolazioni di anfibi, soprattutto dei tritoni, di cui mangiano le giovani larve. ...
Leggi Tutto
veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] determinare prima accelerazione, poi rallentamento dei movimenti respiratori ed esplicare un’azione paralizzante sul cuore. Gli Anfibi hanno ghiandole pluricellulari cutanee velenose, che in alcune specie sono molto sviluppate. Non vi sono apparati ...
Leggi Tutto
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...