tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] di invertebrati ematofagi che fungono da vettori. Molte specie di tripanosomi che vivono nel sangue di pesci, anfibi e rettili vengono trasmessi dalle sanguisughe; invece quelli associati ai mammiferi vengono diffusi dalle punture di insetti, in ...
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(o kinina) In biochimica, nome di polipeptidi ematici (detti anche plasmachinine) dotati tra l’altro di effetti cinetici sulla muscolatura liscia di organi cavi. Sono rappresentati dalla callidina e dalla [...] loro permeabilità, broncocostrizione, stimolazione di strutture nervose e, in alcuni animali, contrazione di organi cavi (intestino, utero ecc.). Sono state descritte altre c. negli anfibi e nelle vespe (contribuiscono alla reazione da puntura). ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] serie lineare di organi di senso disposti lungo i fianchi del corpo e sul capo di Agnati, Osteitti, Condroitti e Anfibi (in questi ultimi, tranne alcune specie, solo durante gli stadi larvali). Tali organi sono originati dall’ectoderma di entrambi i ...
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Biologo e genetista italiano (Asti 1904 - Roma 1990). Docente di Genetica nell’Università di Roma, ha condotto imprescindibili studi nel campo dell’embriologia e della genetica. Presidente dell’Accademia [...] ), si è dedicato a ricerche di embriologia sperimentale indagando la fisiologia della fecondazione e l’attivazione sperimentale delle uova di Anfibi e di Echinodermi, e a studi di fisiogenetica che lo hanno spinto a concentrare i suoi interessi sulla ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] dei blastomeri. A seconda del tipo di s. si distinguono uova oloblastiche, a s. completa o totale (anfiosso, Ciclostomi, Anfibi e Mammiferi), che può essere uguale e regolare o ineguale e irregolare (nel qual caso i blastomeri risultano di differente ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] il m. di alcuni animali che incuba le uova deposte dalla femmina, per es. l’alite (rospo ostetrico) tra gli Anfibi, il cavalluccio marino tra i Pesci ecc.
In botanica il sesso maschile è rappresentato tipicamente dagli spermi; perciò si parla di ...
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Nello sviluppo dell’encefalo dei Vertebrati, la quarta vescicola cerebrale che si differenzia fra il mesencefalo e il mielencefalo. La parete dorsale del m. è di natura nervosa e si sviluppa considerevolmente [...] , una plica trasversa, il velo midollare anteriore o valvola di Vieussens.
Appena distinguibile nei Missini, Petromizontiformi e Anfibi, dove il cervelletto è una banderella trasversa situata lungo il bordo anteriore della tela coroidea del IV ...
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(o torlo) Materiale nutritivo di riserva, contenuto in varia quantità nell’uovo e che fornisce i principali fattori plastici necessari per l’embrione; è detto anche, in biologia, deutoplasma o vitello. [...] uovo durante il periodo di accrescimento dell’oocita (vitellogenesi), depositandosi in particolari zone, talora nettamente delimitabili (Anfibi), cui corrispondono placchette vitelline di varia grandezza. Il t. dell’uovo di pollo consta per la metà ...
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urati Sale dell’acido urico (➔ urico, acido). Uratoistechia Nel linguaggio medico, patologico aumento dell’affinità che i tessuti del gottoso presentano per gli u.: essi invece di fissare temporaneamente [...] allantoina. Ha peso molecolare 120.000 ed è localizzata nel fegato di Mammiferi (a eccezione dell’Uomo e dei Primati), Anfibi, Testudinati, Molluschi e Pesci. Gli Uccelli, invece, ne sono privi. Uraturia Presenza di abnormi quantità di u. nelle urine ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] using cells from the amniotic fluid, in Science, CXXIII (1956), p. 548; G. Chieffi, Il metabolismo degli ormoni sessuali da parte degli Anfibî: ricerche in vivo e in vitro, in Boll. Zool., XXIII (1956), pp. 121-130; G. Chieffi e E. De Lutio, Ricerche ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...