Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] arterioso. Nei Pesci l’a. si origina dalla confluenza di due vasi ( radici dell’a.); dagli Anfibi in su, fino ai Mammiferi, dal 4° arco aortico. Negli Anfibi (Urodeli e Anuri) esistono due archi dell’a. che si riuniscono nell’ a. dorsale percorsa da ...
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Bronchi
Gabriella Argentin
Red.
I bronchi (dal greco βρόγχος, "gola") sono segmenti tubulari delle vie respiratorie (v. Respiratorio, apparato; e il capitolo Torace, Trachea, bronchi e polmoni), che [...] atti a limitare la disidratazione, tra cui la presenza di una cute molto più spessa e secca di quella degli Anfibi. In questi animali, nei quali a causa delle barriere rappresentate dalle squame cornee non vi può essere respirazione cutanea, tutti ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] aerea dalla laringe ai polmoni si allunga e si differenziano chiaramente la laringe, la trachea e i bronchi. Poiché gli Anfibi non hanno coste e i polmoni non possono essere ritmicamente compressi dal gioco dei muscoli toracici, l'aria piuttosto che ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] origine cutanea sono le ghiandole velenose e irritanti in rapporto con spine e aculei di molte specie di Pesci. Negli Anfibi le ghiandole cutanee sono del tipo alveolare semplice e si distinguono in ghiandole mucose e velenose. Nei Mammiferi esistono ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti di epitelio ciliato come quello che riveste la mucosa boccale degli Anfibi.
Nei Rettili lo s. è in genere allungato a tubo in relazione all’allungamento del corpo, tipico dei Serpenti e ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] di invertebrati ematofagi che fungono da vettori. Molte specie di tripanosomi che vivono nel sangue di pesci, anfibi e rettili vengono trasmessi dalle sanguisughe; invece quelli associati ai mammiferi vengono diffusi dalle punture di insetti, in ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] , la metameria nella muscolatura assiale è sempre meno evidente, anche se qualche traccia è ancora presente nei Mammiferi. Dagli Anfibi più evoluti in poi, la metameria è rimasta solo nei fasci più profondi, mentre lunghi fasci non segmentati sono ...
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Ginocchio
Rosadele Cicchetti e Red.
Il ginocchio è la regione dell'arto inferiore in cui si realizza l'articolazione fra coscia e gamba. L'articolazione del ginocchio è costituita dai condili femorali, [...] progresso si ha con la rotazione in avanti della mano e del piede, posizione che si conserverà per molto tempo in Anfibi e Rettili primitivi. Già nella rana, gli arti posteriori non offrono un unico punto di appoggio, ma sono allungati e partecipano ...
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segmentazione Suddivisione in parti, in elementi vari.
Biologia
Il processo iniziale dello sviluppo embrionale, che consiste in una serie di successive divisioni dell’uovo fecondato o partogenetico in [...] dei blastomeri. A seconda del tipo di s. si distinguono uova oloblastiche, a s. completa o totale (anfiosso, Ciclostomi, Anfibi e Mammiferi), che può essere uguale e regolare o ineguale e irregolare (nel qual caso i blastomeri risultano di differente ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] , ove è funzionale anche nei primi periodi della vita post-embrionale. Il dotto di Wolff, negli Elasmobranchi e in alcuni Anfibi, sdoppiandosi in due canali, forma un dotto escretore e il dotto di Müller, che, rudimentale nel maschio, si differenzia ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...