Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] da allora divenute il materiale di elezione, insieme alle uova di anfibi, per le ricerche di embriologia sperimentale. Egli separò le cellule embrionali alla scoperta nell'uovo di tritone (anfibio) dell'organizzatore principale dello sviluppo, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] biologo Walther Vogt (1888-1941) riuscì, negli anni Venti e Trenta del XX sec., a colorare gli stadi dello sviluppo degli anfibi. Fu in grado di contrassegnare ogni area con un colore diverso e di seguire quindi i pattern dello sviluppo in condizioni ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] "congelare", a bloccare per sempre ogni possibile evoluzione, condannando Venezia a rimanere ciò che era: uno stato anfibio, incapace di risolversi compiutamente nella terra o nel mare, quasi prigioniero del proprio passato; sicché non può stupire ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] i serpenti in un unico gruppo insieme agli altri rettili, considerando secondarie le caratteristiche 'quadrupede' o 'anfibio'; trascurando il loro ambiente vitale, classificò i pipistrelli tra i quadrupedi vivipari. Con le ricerche comparate sulla ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] a opera di Roger W. Sperry) hanno adottato tecniche basate sui trapianti in cui, per esempio, l'occhio di un anfibio veniva ruotato durante lo sviluppo; si verificava quindi se le proiezioni dall'occhio al cervello si sviluppavano come nell'animale ...
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Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto sottopone ad analisi l’evoluzione istituzionale e legislativa della Provincia e della Città metropolitana, a partire dall’unificazione nazionale del Regno di [...] Città metropolitana, che, ferme restando le competenze della legge statale in materia elettorale, risultano espressione del carattere anfibio del prototipo: da un lato, infatti, la fisionomia associativa (dei comuni dell’area urbana) risulterebbe ...
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Emoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
L'emoglobina è una proteina che va incontro a una combinazione reversibile con l'ossigeno molecolare (O2): vale a dire che, in presenza di un'elevata pressione [...] a quelle dello scimpanzé, ma presentano 18 differenti amminoacidi su 141 nel cavallo, 35 nella gallina, 62 nel tritone (un anfibio), 68 in un pesce con lische (la carpa) e 79 nello squalo.
Bibliografia
Amiconi, Brunori 2005: Amiconi, Gino - Brunori ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Piuttosto rare sono le tartarughe marine, di cui la sola Caretta caretta si riproduce in Italia. Gli Anfibi annoverano specie interessanti e alcuni endemismi, come le salamandrine dagli occhiali: a Nord Salamandrina perspicillata, sostituita nelle ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] dei Celti, occupavano in numero scarso quest'ultimo termine delle terre abitate di contro all'Oceano e all'anfibio delta renano, dovettero sul finire dell'età antica far luogo sul loro territorio - già profondamente romanizzato - a grossi ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] esso sia del tutto sbagliato per la storia del diritto". Lo stesso Jhering diceva ironicamente, a proposito del carattere anfibio della materia e dei suoi cultori (Serio e faceto nella giurisprudenza): "Lei sa che un romanista consiste propriamente ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...