Naturalista e viaggiatore (Glarona 1818 - Jakobshoff, Austria, 1889). Per oltre vent'anni viaggiò nell'America Merid. (Brasile, Cile, Bolivia, Perù) attraversando più volte le Ande e raccolse molto materiale [...] etnologico e zoologico. Illustrò il fossile dell'anfibio Andrias scheuchzeri ritenuto un resto umano (Homo diluvii testis). Descrisse le sue esplorazioni in Reise durch Südamerika (5 voll., 1866-69). ...
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emazia
Globulo rosso del sangue, eritrocita. Le e. rappresentano gli elementi corpuscolari del sangue, insieme con i leucociti e le piastrine. Nei Vertebrati il loro numero varia da 33.000 per millimetro [...] cubo (come nell’anfiuma, un Anfibio Urodelo) a 6÷19 milioni nei Mammiferi; nell’uomo, normalmente, in un millimetro cubo di sangue sono contenuti circa 5.000.000 di e. (nella donna 4÷4,5 milioni). In tutti i Vertebrati le e. sono ovali e posseggono ...
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Kramer, Gustav. - Zoologo e ornitologo tedesco (Mannheim 1910 - Castrovillari, Cosenza, 1959). Importanti i suoi studi sull’allometria degli uccelli e sulla loro capacità di orientarsi su lunghe distanze [...] usando il sole come bussola. Conseguito il dottorato a Berlino sull'anfibio africano Xenopus laevis, ha lavorato sul metabolismo degli animali a sangue caldo a Heidelberg presso l'Istituto Kaiser Wilhelm e poi è stato assistente ricercatore presso l' ...
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Tipo di aerodina ad ali fisse, atto a decollare e a tornare sull’acqua (ammaramento); differisce essenzialmente dall’aeroplano solo per gli organi di partenza e ritorno, che nell’i. sono organi di galleggiamento; [...] è comunque spesso del tipo anfibio, munito anche di carrelli retrattili per aumentare la flessibilità di impiego. Gli i. possono essere distinti in due categorie; quelli a galleggianti e quelli a scafo. I galleggianti, che normalmente non portano ...
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Reparto costituito da ufficiali e marinai della Marina militare, specialmente addestrati per operazioni anfibie e terrestri. Creato durante la Prima guerra mondiale e soppresso nel 1946, fu ricostituito [...] nel 1965 come battaglione, ma nel 1995 cambiò di nuovo la denominazione in raggruppamento anfibio. Nel 1999 è stata istituita in forma di brigata la Forza da sbarco della Marina militare, suddivisa in Reggimento San Marco, Reggimento Carlotto e in un ...
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Generale (Charlottesville, Virginia, 1887 - Bethesda, Maryland, 1973). Luogotenente nel Corpo di marina, partecipò alle operazioni del Nicaragua (1912), all'occupazione di Vera Cruz (1914), alla spedizione [...] ). Comandante dei marines nell'arcipelago delle Isole Salomone, si distinse (1942) a Guadalcanal, e poi, come capo del Corpo anfibio della marina, nei combattimenti di Bougainville (1943). Infine fu (1944-48) comandante in capo del Corpo di marina. ...
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Nome dei soldati dell’U.S. Marine Corps, specialità delle forze armate degli USA, corrispondente alla fanteria di marina di altri eserciti. Sorto nel 1775, riorganizzato nel 1798, il corpo dei m. è comandato [...] dipende dal ministero della Marina, ma possiede mezzi aerei e navali propri. È utilizzato specialmente in azioni di carattere anfibio: sbarchi in territorio nemico, costituzione di teste di ponte per la fanteria ecc. Nella Seconda guerra mondiale i m ...
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Carattere neotenico
Saverio Forestiero
Tratto dell’organismo determinato dal rallentamento della velocità di sviluppo ontogenetico del discendente rispetto a quella dell’antenato. Il termine neotenia, [...] maturi. Questo fenomeno venne descritto per la prima volta nell’Axolotl, nome in lingua nahuatl dell’anfibio urodelo Ambystoma mexicanum, che diventa adulto (cioè sessualmente maturo) mantenendo tratti somatici larvali come la respirazione ...
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Genere di Anfibî anuri della famiglia dei Discoglossidi, sottordine dei Faneroglossi, esclusivo della regione centrale occidentale d'Europa e della Penisola iberica; rappresentato da due specie, di cui [...] di poter vivere liberamente, si tuffa nell'acqua, cosicché i girini vengono messi in libertà e iniziano la loro vita autonoma (v. anfibî).
Bibl.: A. de l'Isle, Mémoire sur les moeurs et l'accouchement de l'Alytes obstetricans, in Ann. sc. nat., 6 ...
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libridine
s. f. (scherz. iron.) Desiderio smodato e compulsivo per la lettura e il possesso di libri.
• L’opera in questione [«Un illustre impiccato»], oltre ad assecondare la libridine degli amici del [...] 2007, p. 19, Tempo Libero) • In un’epoca in cui ci si riempie la bocca con termini quali «ibrido» e «anfibio», e ci si dichiara a parole fieri nemici delle rigide classificazioni, forse sarebbe il caso di abbandonare questa libridine rubricatoria che ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...