Nome comune dei rappresentanti della famiglia Ippopotamidi, Mammiferi Artiodattili diffusi nel Pleistocene in tutta l’Europa centro-meridionale e nell’Asia meridionale fino all’India, oggi limitati all’Africa. [...] perdita di habitat sono le principali cause di minaccia.
L’i. pigmeo, Hexaprotodon (o Choeropsis) liberiensis (fig. B), ha forma simile all’i. anfibio ma è più piccolo (lungo fino a 1,8 m, pesa fino a 280 kg); ha un muso più corto con orbite oculari ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] retina si connette nei vertebrati con una porzione ben precisa del tetto ottico. Esperimenti di espianto dell'occhio di un embrione di anfibio, seguito da trapianto su di un fianco dell'embrione e reimpianto nell'orbita dopo un mese (R. K. Hunt e M ...
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In biologia, l’insieme degli eventi che inducono cambiamenti cellulari irreversibili durante lo sviluppo embrionale. Tutte le cellule degli organismi pluricellulari hanno gli stessi geni che però si esprimono [...] da quello in cui è comparso, si usa il metodo del trapianto. Per es., cellule di una gastrula precoce di anfibio, spostate dall’area presuntiva dell’epidermide a quella presuntiva dell’encefalo e viceversa, subiscono l’influenza dell’ambiente; mentre ...
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Sottoclasse di Vermi piatti della classe dei Trematodi, tutti endoparassiti, il cui ciclo biologico presenta un’alternanza di riproduzione agamica e gamica, attraverso 2 o 3 ospiti (v. fig.). Sono per [...] un certo periodo di vita libera nell’acqua, in un secondo ospite intermedio (un mollusco, un pesce o un anfibio) ove si incistano divenendo metacercarie (in alcuni casi possono anche incistarsi su erbe: per es., Fasciola); successivamente vengono ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] fondata da autori come Roux e Th. Boveri. All'inizio del Novecento H. Spemann cominciò lo studio di embrioni di Anfibio. Il suo grande merito fu di arrivare a formulare problemi ben definiti circa i meccanismi causali, in termini di interazioni tra ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Carlo Calcaterra
Giurista, epigrammista e poeta giocoso piemontese nato verso il 1709, morto a Vinovo nel 1782. Salì ai più alti gradi nel foro torinese e fu senatore. [...] le Favole d'Esofago da Cetego, nelle quali fece la parodia delle favole settecentesche, e soprattutto per l'Adramiteno, dragma anfibio, rimaneggiato a varie riprese, pubblicato postumo a Tortona nel 1790, e ristampato poi a Torino più volte. Come il ...
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Angelo Turco
Il Sahara appare oggi come una gigantesca bolla geopolitica, alimentata da spinte molteplici: politiche, economiche, umanitarie, terroristiche, emergenziali. Fortemente disomogenee per origine, [...] : verso nuove stagioni in Tunisia e in Egitto
Interfaccia tra il Sahara e l’Europa, il Nord Africa rappresenta un borderscape anfibio, una fascia dove si interpenetrano linee di giunzione e di frattura. È qui che sono fiorite nel 2011, dopo una più ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] argille e sabbie, che favorisce la formazione di falde sotterranee o stagnanti. Ne consegue, paradossalmente, che un paese anfibio viene a trovarsi in difficoltà, a causa dell’elevata pressione demografica e della potenza dell’industria, quando deve ...
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ONCIDIIDI (dal gr. ὄγκος "tubercolo, tumore"; lat. scient. Oncidiidae Gray, 1850)
Carlo PIERSANTI
Famiglia di Gasteropodi (v.) Opistobranchi che comprende piccole specie marine ermafrodite, dal corpo [...] estuarî dei fiumi (es. Oncidium typhae dell'India). Nel Mediterraneo è conosciuta l'Oncidiella nana Philippi (lungh. 7-8 mm.) che si nutre di alghe e che ha un comportamento anfibio, potendo vivere per parecchio tempo in un'atmosfera alquanto umida. ...
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Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] della Sera, la Repubblica e Il Manifesto. Tra le sue opere si ricordano: Di bestia in bestia (1989), Filologia dell’anfibio (1995), Tu, sanguinosa infanzia (1997), Tutto il ferro della torre Eiffel (2002, Premio Bagutta), il volume di saggi critici I ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...