GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] nel Piemonte balzane strofette di pronostici.
A questa vena faceta del G. appartiene l'Adramiteno, dragma anfibio per cagion di musica (postumo, Torino 1809), parodia del melodramma settecentesco e del Metastasio in particolare, comunemente ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] deperimento fisico, fu nuovamente aiutato dal Cotogni): inizialmente, la voce del B. non era ben definita per il colore alquanto "anfibio" (tra tenore e baritono). Scelto il registro il giovane cantante imparò i ruoli "nota per nota, fiato per fiato ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] occasione dell'Esposizione nazionale di belle arti di Bologna, dove il L. espose quattro sculture in gesso bronzato (Anfibio, testa; VII comandamento, busto; A Chioggia, testa; Art. 88 del codice penale, testa). Contemporaneamente ottenne, in seguito ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] detentore di 6 records). Successo ebbe la produzione dei biplani turismo e scuola Ca. 100 (oltre 2.500 esemplari; ali ripiegabili, idro, anfibio e con pattini), Ca. 125 (anche versione idro), e nel 1940 il Ca. 164. Il biplano da acrobazia Ca. 104 si ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] ], pp. 631-635). Gli Uccelli, con 332 specie di cui 13 nuove, furono studiati da T. Salvadori; i Rettili e gli Anfibi, per la cui raccolta era stata decisiva la collaborazione degl'indigeni, furono classificati da G. A. Boulenger che definì circa 170 ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] , il principale ostacolo alle nostre comunicazioni marittime. Alla fine del 1941 diede perciò impulso alla preparazione di un assalto anfibio da sferrare nell'estate successiva. Per quanto sia vano ipotizzare l'esito di un'operazione rimasta poi solo ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] si può ricondurre l'inizio in Italia della moderna embriologia sperimentale - sulle uova di Salamandrina perspicillata, specie di anfibio prettamente italiana, di cui descrisse il comportamento sessuale, l'involucro e la segmentazione delle uova; l ...
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FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] della famiglia delle Hylidae, Messina 1896; Nikolaus Kleinenberg: necrologia, Messina 1898; Su alcuni vasi sanguiferi tegumentali di un anfibio (Hyla viridis) e sui loro rapporti con derma ed epidermide, Firenze 1899; Sopra la malaria e le zanzare ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] nel L. e nella critica l'idea dello "scrittore dimezzato". In una intervista del 1966 il L. affermava "Io sono un anfibio, un centauro (ho anche scritto dei racconti sui centauri). E mi pare che l'ambiguità della fantascienza rispecchi il mio destino ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] realistica sui modi in cui un cardinale poteva crearsi un seguito sufficiente a condurlo al papato. Proprio il carattere anfibio della riflessione del L., perennemente in bilico tra l'autocensura e il realismo politico, finirono per rendere il ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...