Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] della Sera, la Repubblica e Il Manifesto. Tra le sue opere si ricordano: Di bestia in bestia (1989), Filologia dell’anfibio (1995), Tu, sanguinosa infanzia (1997), Tutto il ferro della torre Eiffel (2002, Premio Bagutta), il volume di saggi critici I ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] più concrete come acquarizia, sug de Gorizia o persino zucchero de Gorizia (Pfister 1980: 103). L’anfibio salamandra < lat. salamandra < gr. salamándra, porta nomi dialettali quali malisandra, saramándrola, malalisandra, biscialisandra ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] il fagiano ramato (Syrmaticus soemmerringii) e la salamandra gigante del G. (Andrias japonicus), il più grande anfibio vivente, specie di grande importanza biogeografica. Molto diffusi sono il cane procione (Nyctereutes procionoides), presente anche ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] (Renzi 1967): utilizzazione adattata dei termini tecnici (attivare, inquadrare, al pezzo, orientare) o loro deformazione (anfibio, tanica); procedimenti di tipo metaforico (albergo / hotel, baffo, cazziare, a cranio «per ciascuno», frana, imboscato ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] argille e sabbie, che favorisce la formazione di falde sotterranee o stagnanti. Ne consegue, paradossalmente, che un paese anfibio viene a trovarsi in difficoltà, a causa dell’elevata pressione demografica e della potenza dell’industria, quando deve ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...