Peptide vasoattivo, costituito da 14 amminoacidi, isolato (1970) dai tegumenti dell’anfibio Bombina variegata, e localizzato nelle cellule ghiandolari dell’antro pilorico e del duodeno dell’uomo e in altri [...] tessuti. La sua somministrazione stimola la secrezione di gastrina e quella di amilasi pancreatica ...
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Carattere neotenico
Saverio Forestiero
Tratto dell’organismo determinato dal rallentamento della velocità di sviluppo ontogenetico del discendente rispetto a quella dell’antenato. Il termine neotenia, [...] maturi. Questo fenomeno venne descritto per la prima volta nell’Axolotl, nome in lingua nahuatl dell’anfibio urodelo Ambystoma mexicanum, che diventa adulto (cioè sessualmente maturo) mantenendo tratti somatici larvali come la respirazione ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] retina si connette nei vertebrati con una porzione ben precisa del tetto ottico. Esperimenti di espianto dell'occhio di un embrione di anfibio, seguito da trapianto su di un fianco dell'embrione e reimpianto nell'orbita dopo un mese (R. K. Hunt e M ...
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In biologia, l’insieme degli eventi che inducono cambiamenti cellulari irreversibili durante lo sviluppo embrionale. Tutte le cellule degli organismi pluricellulari hanno gli stessi geni che però si esprimono [...] da quello in cui è comparso, si usa il metodo del trapianto. Per es., cellule di una gastrula precoce di anfibio, spostate dall’area presuntiva dell’epidermide a quella presuntiva dell’encefalo e viceversa, subiscono l’influenza dell’ambiente; mentre ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] fondata da autori come Roux e Th. Boveri. All'inizio del Novecento H. Spemann cominciò lo studio di embrioni di Anfibio. Il suo grande merito fu di arrivare a formulare problemi ben definiti circa i meccanismi causali, in termini di interazioni tra ...
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Biologia
In embriologia, l’insieme dei processi che portano al differenziamento dei tessuti e degli organi a partire da elementi indifferenziati; negli animali avviene dopo la gastrulazione.
Movimenti [...] di diversi percorsi cellulari; per es., è stato dimostrato che le cellule del polo animale dell’embrione precoce dell’anfibio Xenopus si svilupperanno come epidermide, come muscolo o come notocorda, a seconda della concentrazione di un morfogeno, l ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ; d'altra parte gli ovociti in formazione degli Anfibi contengono da 1.000 a 2.000 nucleoli nel localizzato in altri cromosomi e non è amplificato negli ovociti di anfibio. È stato recentemente dimostrato che ovociti di Xenopus molto giovani, ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] geni presenti in molte copie per gli RNA ribosomici e delle sequenze spaziatrici interposte tra questi geni nel DNA dell'anfibio africano Xenopus laevis, e del moscerino dell'aceto Drosophila melanogaster. In ambedue i casi, i geni in questione sono ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] AB anteriore.
Un altro sistema nel quale il meccanismo molecolare della determinazione degli assi è stato molto studiato è quello dell'anfibio Xenopus laevis. In esso era noto che l'asse dorso-ventrale è determinato dal punto di entrata dello spermio ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...