Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] dei nuclei aumenta in un breve tempo da uno a diverse centinaia (nel riccio di mare) o a varie migliaia (negli Anfibi). Evidentemente, la riserva di istoni o di messaggeri degli istoni dell'uovo non è sufficiente a far fronte alle esigenze dell ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ; d'altra parte gli ovociti in formazione degli Anfibi contengono da 1.000 a 2.000 nucleoli nel localizzato in altri cromosomi e non è amplificato negli ovociti di anfibio. È stato recentemente dimostrato che ovociti di Xenopus molto giovani, ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] La fig. 1 mostra la provenienza delle differenti regioni del corpo di un vertebrato (nel nostro caso si tratta di un anfibio). Durante la segmentazione l'uovo si divide in un gran numero di cellule, i blastomeri, che formano la blastula, nella quale ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] Corti della percezione dei suoni (fig. 1).
L’o. medio, presente in tutti i Tetrapodi (eccettuati i Serpenti e qualche Anfibio Apode), si origina in relazione con la prima fessura branchiale e consta della cassa del timpano, o cavità timpanica, della ...
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Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] a tre segmenti.
Non si conoscono resti fossili di strutture intermedie tra una pinna e un arto: i fossili primitivi di Anfibi hanno già la struttura di veri e propri arti, per quanto ancora rozzi e imperfetti, tali da consentire una locomozione sul ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] si può ricondurre l'inizio in Italia della moderna embriologia sperimentale - sulle uova di Salamandrina perspicillata, specie di anfibio prettamente italiana, di cui descrisse il comportamento sessuale, l'involucro e la segmentazione delle uova; l ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] e la sua dispersione sono regolate (Uccelli e Mammiferi) e animali che non possiedono questi meccanismi (Pesci, Anfibi e Rettili); i primi sono detti 'omeotermi', i secondi 'pecilotermi'. In mancanza di meccanismi termoregolatori, la temperatura ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] e calcio che avvengono sia nell'interno della fibra miocardica, sia a livello della sua membrana; che tossine della pelle di anfibio, di scorpione e di celenterati possono attivare potentemente di volta in volta i canali del sodio e del calcio; che ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] agisce sia in mitosi sia in meiosi, è costituito dalla ciclina B e dalla sua chinasi specifica denominata p34cdc2. Nell'anfibio Xenopus laevis si è accertato che l'attivazione di un protoncogene, c-mos (da Moloney sarcoma), determina la produzione ...
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anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...
anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...