(dal gr. βράγχια "branchie", e πούς "piede").- I Branchiopodi, detti anche Fillopodi, costituiscono un ordine dei Crostacei Entomostraci. Essi, diffusi in tutto il mondo, popolano le acque dolci: alcune [...] , il disseccamento e un lungo periodo di latenza sembrano indispensabili affinché possano svilupparsi.
La maggior parte delle specie è anfigonica, e in quasi tutti gli Eufillopodi si osserva un assai spiccato dimorfismo sessuale. In questi casi, il 2 ...
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Ordine d'Insetti terrestri o acquaioli, di forma e dimensioni diversissime, comprendente gruppi chiamati volgarmente Cimici, Cimici selvatiche, Cicale, Afidi o Gorgoglioni (es. la fillossera, v.), Cocciniglie, [...] la maturità attraverso metamorfosi incomplete in vario grado (pseudoametaboli, paurometaboli, emimetaboli; v. insetti). La riproduzione è anfigonica o, spesso, partenogenetica. Le uova, di tipi diversissimi, deposte da qualche specie a gruppi, libere ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] , detto ovopositore di sostituzione.
Riproduzione e sviluppo
La forma di riproduzione più comune fra gli Insetti è quella anfigonica. Abbastanza frequente è però la partenogenesi. Più rare sono la pedogenesi e la poliembrionia. La fecondità degli I ...
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POLIMORFISMO (dal gr. πολύς "molto" e μορϕή "forma"; lat. scient. Polymorphysmus, termine adottato nelle lingue moderne)
Giuseppe Montalenti
È molto frequente, sia fra le piante sia fra gli animali, [...] e dei Nematelminti. Anche fra i Rotiferi, i Crostacei e gl'Insetti l'alternanza fra la partenogenesi e la riproduzione anfigonica è piuttosto frequente, e può essere legata al polimorfismo, sia pure non necessariamente, come dimostra il fatto che le ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] una solida base sperimentale. Sono le combinazioni e le mutazioni.
Le combinazioni sono variazioni prodotte nella riproduzione anfigonica (che avviene cioè per fecondazione) dall'incontro di due genotipi diversi. Per esempio, nel caso del diibridismo ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] altruiste. Gli afidi (i comuni pidocchi delle piante) alternano una serie di generazioni partenogenetiche con una generazione anfigonica e vivono in gruppi, ma apparentemente senza rapporti tra gli individui che li compongono. È vero che quando ...
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anfigonia
anfigonìa s. f. [comp. di anfi- e -gonia]. – In biologia, riproduzione sessuale che necessita della partecipazione di due gameti (maschile e femminile), in contrapp. a partenogenesi.