Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] come p. genitali. P. atriale (anche atrioporo, p. respiratorio o, impropriamente, spiracolo) Apertura posteriore che nell’anfiosso fa comunicare la cavità atriale o peribranchiale, limitata dal sacco peribranchiale, con l’esterno. Oltre che nei ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] ), l’entoderma o entoblasto (interno). L’esempio più dimostrativo di questo processo, nei Cordati, è dato dalla gastrulazione dell’uovo di anfiosso (fig. 1): una metà della blastula si invagina nell’altra metà e si formano così i due foglietti e una ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] , che conferisce a essi il caratteristico colore; negli Invertebrati invece l’emoglobina è disciolta nel plasma. Nell’anfiosso il s. è incolore e contiene rari corpuscoli rossi. Negli Ittiopsidi e nei Sauropsidi gli eritrociti sono ellittici ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] fornendo nuove spiegazioni intorno alla specificità di essi. Fondamentali i reperti ottenuti sulla totipotenza delle uova di Anfiosso, sullo sviluppo dei blastomeri isolati nei Nemertini, gli esperimenti sulla segmentazione delle uova di Nereis sotto ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] nella vena porta la quale si capillarizza nuovamente nel fegato. Il sistema portale epatico (già presente nell’anfiosso in cui un diverticolo ghiandolare dell’intestino corrisponde al fegato) deriva da una trasformazione delle vene onfalomesenteriche ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] coinvolta nell'assorbimento dei principi nutritivi è fornita, in alcuni casi, di una grossa ghiandola digestiva. Nell'anfiosso e nella lampreda (Ciclostomi), i Cordati più semplici, si nota una situazione evolutiva di transizione: nel primo ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] anche ammettere che vi è una differenza molto maggiore di capacità mentale fra un pesce inferiore come la lampreda o un anfiosso e una scimmia superiore, che fra questa e un uomo" (C. Darwin, L'origine dell'uomo, 1871).
Considerato quindi in una ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] base di tutti i Vertebrati. Con molta probabilità, questo gruppo è rappresentato dai Cefalocordati, ai quali appartiene l'anfiosso, un piccolo animale marino, la cui organizzazione e, soprattutto, lo sviluppo embrionale del quale sono stati molto ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] la transizione dagli invertebrati ai vertebrati restava ancora oscura, le ricerche di Alexandr Onufrieviã Kovalevskij (1840-1901) sull'anfiosso e sui tunicati avevano mostrato che la barriera tra i due grandi gruppi di organismi non era impenetrabile ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] vitello, infatti, la gastrulazione del pollo non è molto diversa da quella degli Anfibi né quest'ultima da quella dell'anfiosso. Si può passare dalla prima alla seconda e da questa alla terza se si immagina di rimuovere progressivamente la gigantesca ...
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anfiosso
anfïòsso s. m. [lat. scient. Amphioxus, comp. di amphi- «anfi-» e gr. ὀξύς «aguzzo»]. – In zoologia, cordato primitivo, considerato come progenitore dei vertebrati, tipico rappresentante dei leptocardî o acranî o cefalocordati. Nei...
isolecitico
iṡolecìtico agg. [comp. di iso- e gr. λέκιϑος «tuorlo»] (pl. m. -ci). – In embriologia (anche alecitico o oligolecitico), detto dell’uovo in cui il vitello o tuorlo è scarso e uniformemente distribuito nel protoplasma (echinodermi,...