COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] , di quella che è probabilmente la prima serie grafica pubblicata dal C. con il titolo Rovine d'archi templi terme anfiteatri sepolcri et altri edifizi sul gusto antico inventate et incise da Gio. Francº. Costa Arcº. Veº. (10acqueforti, secondo il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] esempio, un foro; vi erano però, a testimonianza di un’importanza – malgrado tutto – non trascurabile, un secondo anfiteatro, o “anfiteatro civile”, e almeno tre mitrei. In epoca tarda si aggiunse un “palazzo” affacciato sul Danubio; alquanto fuori ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] linguistico, normativo, economico-monetario, viario e dell’architettura pubblica (acquedotti, terme, fori, templi, basiliche, circhi, anfiteatri) e militare. I debiti della cultura romana nei confronti di quella greca riguardarono soprattutto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La decadenza delle citta
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molte città romane, nei secoli che vedono il passaggio dall’antichità [...] edifici e degli spazi precedentemente destinati all’uso pubblico per fortificazioni e abitazioni, nonché del foro, delle terme, degli anfiteatri o di altre aree per le sepolture.
Il paesaggio urbano ha spesso la sua nota di maggiore novità nella ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia: Carnuntum
Luca Bianchi
Carnuntum
Fortezza legionaria e insediamento romano sul Danubio, fra Petronell e Bad Deutsch [...] santuario di Silvano e delle Quadrivie e un battistero cristiano del IV secolo, ubicato nell’accesso sud dell’anfiteatro municipale. C. disponeva di due anfiteatri, uno castrense, a est della fortezza, rifatto di pietra alla fine del II sec. d.C.; l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Luca Marconi e Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle [...] importanza dei contesti teatrali è confermata anche dai dati archeologici: sempre più numerosi sono gli edifici – quali teatri e anfiteatri – che, a partire dal tardo I secolo a.C., vengono costruiti negli angoli più remoti dell’impero e ospitano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica
Luca Marconi
Eleonora Rocconi
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle civiltà confinanti, sopra tutte quella greca (specie dopo la conquista di una delle sue [...] importanza dei contesti teatrali è confermata anche dai dati archeologici: sempre più numerosi sono gli edifici – quali teatri e anfiteatri – che, a partire dal tardo I secolo a.C., vengono costruiti negli angoli più remoti dell’impero e ospitano ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] , la basilica, una palestra, un bel teatro, e stava per avere un teatro minore coperto, o odeon, e l'anfiteatro: questi ultimi due, costruiti o finiti nei primi anni deil'amministrazione coloniale, non sono importazioni da Roma, la quale allora ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] tutto rivestito di marmo bianco. Non mancava inoltre l'applicazione di questa i. in pareti di edifici pubblici come teatri, anfiteatri, biblioteche, ginnasî, e quando si costruì in tufo e in laterizio, anche nei templi, la cui struttura fu nobilitata ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] e aggiungendo di fantasia quanto serviva a "teatralizzarla" con effetti suggestivi e appariscenti. Dipinse circhi, anfiteatri, ville romane e obelischi, cattedrali gotiche e piazze cittadine, saloni rinascimentali e sotterranei senza epoca, con ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...