. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] muri. Archi estradossati troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte di Augusto sulla Marecchia a dei Gavii a Verona o nell'arco di Settimio Severo al Foro Romano, delle aperture), che sono di origine più antica e sono di ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] e offerse ai Romani l'alleanza di Cartagine. L'alleanza romano-cartaginese non valse però a trattenere in ltalia Pirro il quale dal ridosso della collina di Bordj-el-Diedid fin presso l'anfiteatro e il circo, che erano compresi dentro di esse.
Il ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] che abbellivano la primitiva città municipale, Campidoglio, anfiteatro, circo, templi. Non restano che gli di Ravenna e di Roma dall'850 al 1118, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XXXVIII (1915); id., La curia arcivescovile e la curia ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] diede strade e piazze lussuose; tre teatri, un anfiteatro, biblioteche, moltissimi nuovi templi; il magnifico nuovo opere da lui compiute per il vantaggio e il decoro dello stato romano, le imprese di guerra e di pace che contribuirono ad accrescerne ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] i giardini e per le ville crebbe a dismisura; non vi era Romano di una certa condizione sociale che non possedesse una o più ville in di quelle romane. A Firenze Boboli, col suo grande anfiteatro con l'"isolotto" e con lo "stradone", fu iniziato ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] è un tipo delle porte trionfali a tre archi, comuni al mondo romano nel sec. II e III. Anche il recinto del Forum di Èlia sorse l'agorà per le assemblee del popolo, un teatro, l'anfiteatro e un ippodromo.
Alla morte del re Erode, Archelao suo ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] , 5, 11, pp. 175-176). Chi fu questo Crasso? Il Mommsen (Röm. Geschichte, III, p. 269) e Rice Holmes (Ancient Britain, p. 498 a Roma, una basilica, delle case, dei templi, un anfiteatro fuori delle mura della città. Ma fra tutte queste città vi ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
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Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] nell'Africa settentrionale, nell'età anteriore all'avvento dell'impero romano, gli schemi decorativi sono in numero limitato (i più trionfi, ecc.) o durante le editiones notturne dell'anfiteatro, o nelle terme quando fu concesso di tenerle aperte ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] altro grande edificio donato dai Flavî a Roma: l'anfiteatro. E poco dopo, esistendo ancora dello spazio libero ci porgono un chiaro esempio di un altro elemento del bagno romano, il cosiddetto heliocaminus. Ricordano l'heliocaminus un passo di una ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] mai esteso al nord dell'Ebro.
Venuta sotto il dominio romano, dall'inizio della seconda guerra punica ai tempi d'Augusto Fita, in Rev. Histor., III), di un acquedotto, di un anfiteatro e la mina, vasto condotto sotterraneo per lo spurgo delle acque. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...