PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] disegnò il cosiddetto prato delle Colonne nell’area compresa tra l’Isola e porta Romana. Nel 1790 propose di sistemare nell’anfiteatro l’obelisco egizio portato a Firenze da villa Medici a Roma nell’anno precedente.
Dal 1768 al 1783 intervenne nella ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] storia del teatro e dei suoi protagonisti, autori ed attori.
Nell'estate del 1861, durante la stagione estiva all'anfiteatro Corea, furono rappresentate con qualche successo quattro sue commedie, cui ne seguirono altre: L'usura in guanti, andata in ...
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BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] un'antica iscrizione... (Catania 1771). Altri monumenti cittadini furono rintracciati o in parte rimessi in luce da lui: l'anfiteatro, di cui il D'Orville aveva negato l'esistenza, l'edificio termale con i suoi corridoi ancora esistenti sotto il ...
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CORRADI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bevagna (Perugia), da Innocenzo e da Vincenza Moreschini ambedue originari di Trevi, il 21 ott. 1830. Il padre era un brillante chirurgo che si era segnalato [...] di un assetto più idoneo; ottenne nuovi locali e reperì i finanziamenti che gli permisero sia di costruire l'anfiteatro anatomico e i nuovi laboratori, sia di dotare la clinica di una aggiornata attrezzatura e di un ricco strumentario chirurgico ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] circostanza, il C. si distinse per l'esecuzione, accanto al pittore L. Manzini, dei "trasparenti" che ricoprivano l'anfiteatro eretto per l'occasione, l'Accademia militare e il palazzo dei conti Boschetti.
Nominato nel 1833 professore onorario presso ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] il palazzo pretorio, il palazzo Formichi e la chiesa di S. Francesco; inoltre restaura il campanile di S. Domenico a Prato, l'anfiteatro di Fiesole, l'interno della chiesa degli Scalzi a Pisa, l'abbazia di S. Godenzo in Mugello, il pal. vicariale a ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] dell'Accademia Pontaniana, LI [1921]) e pochi altri contributi rimasti inediti, tra cui un resoconto degli scavi nell'anfiteatro di Pozzuoli.
Presto, comunque, il G. puntualizzò come principale oggetto dei suoi interessi l'indagine sulle catacombe ...
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BOLANO, Lorenzo
Giorgio Stabile
Nacque a Catania, presumibilmente intorno al 1540. Mancano notizie sugli studi e la giovinezza. Nel 1565 lo troviamo lettore di logica all'università di Catania; a ciò [...] [1921], pp. 105-138; il testo è alle pp. 129-138). Essi riguardano, tra l'altro, la fondazione di Catania, l'anfiteatro, la naumachia, l'ippodromo, l'acquedotto, gli archi, il tempio di Cerere.
La novità del B. (merito indubbio dell'abitudine all ...
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COSTANZI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Nacque a Macerata nel 1820 c. da Pietro e da Maria Mazzoni. Il padre era costruttore edile, ma, dopo aver iniziato a seguirne l'attività, il C. preferì avviarsi [...] per il vasto slargamento del vano della sala al di sopra del terzo ordine dei palchi destinato ad ospitare un ampio anfiteatro numerato ed una galleria non numerata, che avrebbe consentito, per la modicità dei prezzi, un maggior afflusso delle classi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] gli altri vogliano le stesse cose e fa sì che noi pure vogliamo ciò che egli vuole» (Amphitheatrum, cit., p. 196; trad. it. Anfiteatro dell’eterna provvidenza, a cura di F.P. Raimondi, L. Crudo, 1981, p. 202).
Ed è proprio sul tema della felicità o ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...