Nome di varî martiri palestinesi. A. di Cesarea, il più noto, dopo un lungo carcere, venne straziato da un'orsa nell'anfiteatro di Cesarea di Palestina; il giorno dopo, ancora vivo, fu gettato in mare. [...] Festa, 20 novembre ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] la vaccinazione antivaiolosa nel Perù. Redattore (1791-95) del Mercurio Peruano di Lima e autore di un saggio sul clima della capitale peruviana (1808), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello ...
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Archeologo italiano (Cava dei Tirreni 1875 - Pompei 1962), direttore per circa un quarantennio degli scavi di Pompei. Socio corrispondente dei Lincei (1947). Tra le molte sue opere sono soprattutto da [...] ricordare quelle dedicate a illustrare singoli monumenti (il pomerium, l'anfiteatro, ecc.) e le iscrizioni e i graffiti (in due fascicoli del Corpus Inscriptionum Latinarum, 1952-55), oltre ad alcune opere di alta divulgazione (Case ed abitanti di ...
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Scultore greco (sec. 1º d. C.), forse asiatico; secondo Plinio costruì per Nerone la statua colossale con la sua effigie, alta 119 piedi, trasformata da Vespasiano in un'immagine del dio Sole; Adriano [...] la rimosse dalla Domus aurea collocandola davanti all'anfiteatro Flavio e Commodo la fece trasformare in una figura d'Ercole con la sua fisionomia. Plinio ricorda un'altra statua colossale, opera di Z., il Mercurio per il santuario gallico degli ...
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Cantautore italiano (n. Milano 1963). Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo (sezione Giovani, 1988), nel 1992 ha scalato le classifiche con il singolo Liberatemi (il primo a garantirgli la notorietà). [...] album (tra cui Inaspettata, 2010; nel 2011 è uscito Colosseo, registrazione del concerto in base acustica tenuto, appunto, nell’Anfiteatro Flavio) e tra le sue canzoni annovera successi pop quali Se io, se lei (1994), Quanto tempo e ancora (1998 ...
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Poeta romano (1º sec. d. C.) del tempo di Nerone, autore di poesie bucoliche di tipo virgiliano ispirate anche al modello teocriteo. Delle sette egloghe riconosciute autentiche dalla critica moderna (fra [...] (I) canta il prossimo ritorno dell'età dell'oro; una celebra l'imperatore (IV); un'altra descrive gli spettacoli dell'anfiteatro neroniano (VII). La metrica è corretta; in complesso è poeta mediocre. Furono imitate da Nemesiano e lette nel Medioevo. ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] del Ticinese, con il quale conseguì la laurea in medicina; contemporaneamente seguì le lezioni che G. Falloppio teneva nell'anfiteatro anatomico di Padova, destinate a esercitare tanta influenza sui suoi studi di anatomia. Sotto la guida del fratello ...
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Uomo politico e generale romano (1º sec. a. C.), console suffetto nel 36, ammiraglio nella flotta di Ottaviano contro Sesto Pompeo (36), proconsole d'Africa, vincitore dei Dalmati. Partecipò con Ottaviano [...] alle battaglie di Azio contro Antonio (31) e si adoperò alla pacificazione della Spagna (29). Console di nuovo nel 26, poi per molti anni prefetto dell'Urbe. A lui si deve la costruzione in Roma del primo anfiteatro lapideo (in Campo Marzio). ...
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Pittore (Lione 1824 - Parigi 1898). Riallacciandosi a talune soluzioni di Ingres, si propose, in netto contrasto con le contemporanee ricerche degli impressionisti, l'ideale di una grande pittura decorativa, [...] colonia greca e Marsiglia porta dell'Oriente, Marsiglia, Musée des beaux-arts; a Parigi, decorazioni nell'Hôtel de Ville e nell'anfiteatro della Sorbona, tele con le storie di s. Genoveffa nel Panthéon; Inter artes et naturam, nel museo di Rouen; ecc ...
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FERRARIO, Carlo
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 7 sett. 1833 da Giuseppe, maniscalco, e da Francesca Basulli. Frequentò le scuole comunali di S. Antonio, ma fu presto costretto a trovarsi un'occupazione [...] madre lavorava come portinaia.
Appassionato di rappresentazioni teatrali, il F., già da giovanissimo, assisteva agli spettacoli dati nell'anfiteatro dei giardini pubblici, copiando, più che le scene allestite da E. Robecchi, i sipari ed i drappeggi ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...