TELEBOI (Τηλεβόαι, Telebŏae)
Margherita GUARDUCCI
Secondo alcuni critici popolo mitico, secondo i più antica popolazione dell'Acarnania, appartenente allo strato etnico pregreco, accostata dagli autori [...] compiuto una spedizione contro Argo, quando vi dominava Elettrione, e che fossero stati puniti della loro arroganza da Anfitrione tebano, quel medesimo che avrebbe guerreggiato contro i Tafî. Un'altra tradizione li trasportava in Campania, nell'Isola ...
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Cavalli, Patrizia
Cavalli, Patrizia. – Poetessa (n. Todi 1947). Durante gli studi di filosofia conosce Elsa Morante che scopre in lei la vocazione per la poesia. Proprio alla scrittrice è dedicato il [...] poi confluito nella raccolta recente Pigre divinità e pigra sorte (2006). Ha pubblicato alcuni racconti e ha tradotto per la messa in scena di Carlo Cecchi L’anfitrione di Molière e lo Shakespeare del Sogno d’una notte di mezza estate e dell’Otello. ...
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Camões, Luís Vaz de
Ines Ravasini
Il cantore del popolo portoghese
Autore di una vasta produzione lirica e di alcune commedie, il poeta portoghese Luís Vaz de Camões è ricordato soprattutto per il poema [...] (1572) che lo rese famoso ma non ricco. Morì nel 1580 a Lisbona.
Le sue commedie furono stampate dopo la sua morte: Anfitrione e Filodemo nel 1587 e Il re Seleuco nel 1645; anche le Rime uscirono postume nel 1595.
Un calderone di miti e personaggi ...
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XENIA (Ξένια)
F. Eckstein
Xènion o (più spesso) xènia, è l'antica denominazione dei doni all'ospite in genere o più specificamente degli alimenti inviati agli ospiti nelle stanze messe loro a disposizione [...] senso di questa parola, in relazione al fatto che, al secondo giorno di permanenza degli ospiti, l'anfitrione mandava usualmente degli alimenti nelle stanze degli ospiti affinché potessero prepararli personalmente. Ciò era inteso allo scopo che ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] lunghe e due corte, più altre che restaurò. Lasciato il ducato per Torino (1695), allestì al teatro Regio le scene di Anfitrione (27 ott. 1695) di L'Amazone corsara overo L'Avilda regina dei Goti (1696), seconda opera della medesima stagione (Viale ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] figli un leoncello. Plinio ricorda un quadro con Ercole fanciullo che strozza i serpenti alla presenza della pavida Alcmena e di Anfitrione, tema che ritorna nella pittura pompeiana. Z. ebbe 400 mine da re Archelao di Macedonia per la decorazione del ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] conquistarsi un posto di rilievo nell'ambito della vita cittadina, se Filippo Strozzi, un suo abituale anfìtrione, poteva indirizzargli quattro sonetti ove scherzosamente rinfacciava l'alterigia dell'umile personaggio: "Che vorresti, Bariacchi, il ...
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Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] Turandot (1934) scritto da Thea von Harbou e diretto da Gerhard Lamprecht, Anfitrione nell'adattamento da Plauto di Reinhold Schünzel, Amphitryon (1935; Anfitrione), partecipò come protagonista a decine di produzioni di largo intrattenimento e scarso ...
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1. Una delle Pleiadi, figlia di Atlante; rapita da Posidone (e il ratto era rappresentato sul trono di Apollo Amicleo), gli generò Etusa, Irieo ed Iperenore, e, secondo Pausania, anche Anthes e Ipere (se [...] era a sua volta figlio di Ellene e nipote di Deucalione) e moglie di Ceice, figlio di Eosforo o di un fratello di Anfitrione.
b) A. figlia di Eolo, dio dei venti, e moglie di Ceice, figlio di Eosforo. Poiché essi, spinti da insana superbia, vollero ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] Firenze; una Difesa di Plinio contro Niccolò Leoniceno; un'operetta geografica intorno alla Germania; la traduzione in terzine dell'Anfitrione di Plauto, orazioni latine ed altre cose.
Bibl.: A. Saviotti, P. C. umanista pesarese del sec. XV, in Ann ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...