SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] al teatro Ducale di Torino (personalmente apprezzata dal duca Vittorio Amedeo II: Cordero di Pamparato, 1929; autunno: L’Anfitrione di Plauto di Angelo Domenico Legnani e Francesco Fasoli; Carnevale: una rielaborazione dell’Amazone corsara di Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La loggia (lodge), luogo di riparo e di incontro dei muratori di Scozia associati in corporazione, [...] del peripato filosofico e della comunità monastica o deista (si pensi al deista inglese Anthony Collins, al tempo stesso anfitrione e “fratello”): e proprio qui si innesta la “curiosità femminile” e la congiunta invenzione delle “logge di adozione ...
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CASALI, Francesco
Franco Cardini
Figlio di Bartolomeo, signore di Cortona, e Bartolomea degli Ubaldini, sposò Chiodolina di Giovanni da Varano signore di Camerino.
Nel 1360, secondo il patto di accomandigia [...] , i ricordi del tempo esaltano la sua mitezza: il Sacchetti lo ricorda in una sua novella, la CLVII, come anfitrione cortese e pio esaltatore delle glorie religiose cortonesi. Al C. si deve, ancora, un'intensa attività edilizia, culminata nell ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] altri inconsueti personaggi, spesso prelevati dalle pagine delle proprie opere filosofico-letterarie: san Francesco, Sosia e Anfitrione, Gesù Cristo. I testi delle rappresentazioni, apparsi singolarmente in rivista, furono in parte raccolti in Teatro ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] un ippodromo, la casa di Pindaro, nativo di T., ed i sepolcri che si attribuivano agli eroi indigeni, Anfione, Zeto, Anfitrione, Edipo, ecc. Al difuori del peribolo murario, verso S, nei pressi di Kolonaki, è stata trovata una vasta necropoli micenea ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] Al ritorno in Italia, nel settembre 1954, si presentarono al pubblico con Giove in doppiopetto, liberamente tratto dall'Anfitrione di Plauto e ritagliato sul brillante C. Dapporto, affiancato dalla debuttante Delia Scala.
Lo spettacolo, dove il filo ...
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VERNAZZA, Ettore
Andrea Vanni
VERNAZZA, Ettore. – Nacque a Genova intorno al 1470 da Pietro e da Battistina Spinola.
Il padre, notaio, nel 1461 fu cancelliere della Repubblica e tra il 1486 e il 1475 [...] . Tra i confratelli della prima generazione vi furono Marcantonio Flaminio, vicino a Stefano Sauli, fratello del cardinale anfitrione di Vernazza, e Gaetano Thiene, familiare di Giovanni Battista Pallavicino. Il legame con Genova rimase molto forte ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] tra loro molto diversi.In primo luogo è l'ambiente in cui il b. si svolge che cambia, secondo il ceto sociale dell'anfitrione: è forte, per es., la differenza fra la comune stanza caratteristica dei b. tenuti nell'ambito di famiglie modeste e la sala ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] , Romeo e Giannetta (Milano, teatro Nuovo, 7 nov. 1947), portata in scena, con tecnica sapiente, dalla stessa Ferrati.
In cartellone: Anfitrione 38 di J. Giraudoux, Sposateci, Signore di J. de Letraz, Candida di G. B. Shaw, tutte con la regia di A ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] glorie passate e presenti. Dopodiché, per dare sollievo alle donne comprensibilmente "sonnacchiose" causa l'eloquenza ampollosa dell'anfitrione, la brigata "festosamente cantando" (p. 12) si trasferisce in un ameno giardino dove si intrattiene fino ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...