DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] . Di remota derivazione dalla commedia Amphitruo di Plauto, lo scritto fa rivivere le straordinarie avventure di due servi di Anfitrione, appunto Geta e Birria, due esseri fisicamente deformi ma pieni di furbizia, che creano e determinano situazioni ...
Leggi Tutto
PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] comico – già consacrato all’ottava da un best seller di primo Quattrocento come il Geta e Birria – sui casi di Anfitrione e Sosia. Le numerose convergenze con l’opera del fratello (in particolare con il Morgante) hanno fatto sospettare a più di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Figura eccezionale, e non solo nel suo essere contemporaneamente attore ed autore [...] ”, e che non lascerà solo il misantropo nemmeno nel buio destino che si delinea nella chiusa della pièce.
Dopo Anfitrione (Amphitryon) (gennaio 1668), una nuova grande commedia mette a fuoco un’altra figura che acquisisce tutto il suo spessore ...
Leggi Tutto
TOCCAFONDI, Bianca
Paolo Puppa
Nacque a Firenze il 27 maggio del 1922. Era la secondogenita di Maria e Gastone Toccafondi, in un elenco che annovera due fratellini Luciano e Athos, destinati a morire [...] periferia nel 1974 e Tragicomica con musiche nel 1977.
Partecipò altresì a due spettacoli sotto la direzione di Gabriele Lavia (Anfitrione di Kleist nel 1979, in cui apparve smagliante e trascinante nella serva Caris, moglie di Sosia, e Il divorzio ...
Leggi Tutto
SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] dea fa strage della moglie e dei figli e, al risveglio, vorrebbe uccidere sé stesso, ma ne è distolto dal padre Anfitrione e cede all'invito di Teseo di andare ad Atene a purificarsi. La tragedia sarebbe o un adattamento assai libero dell'omonimo ...
Leggi Tutto
PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] esce dalla via maestra e divaga per trasversali sentieri. Alla tavola di Trimalcione uno dei convitati, Nicerote, e l'anfitrione narrano l'un dopo l'altro due novelle attinte a credenze ancora oggi vive nel popolino dell'Italia meridionale e ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] dovette restare solo un mese, perché nel novembre a Siviglia ricevette da padre Fernando Pérez de Oliva la traduzione dell'Anfitrione di Plauto.
In quell'anno elesse a sua stabile dimora Siviglia: la scelta non fu casuale, perché proprio in questa ...
Leggi Tutto
GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] della spazialità pierfrancescana si percepisce nella vignetta con la nascita di Ercole posta ad apertura della Commedia di Anfitrione nel Plauto dei Gonzaga, dove l'ornato dei fregi a cappi intrecciati rivela l'adesione alla cultura antiquaria ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] e sugli argomenti più disparati, ma non sempre con piena cognizione di causa, tanto che nel 1862, elogiandolo come anfitrione e come gastronomo, F. Petruccelli della Gattina osservava che "i signori deputati preferiscono i pranzi ai discorsi di ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] e arricchita dallo storico Carlo Sigonio, il quale fu ospite del B. durante il suo soggiorno romano, e dedicò al suo anfitrione il De regno Italiae, Venetiis 1591; il B., poi, alla morte del Sigonio fece acquisto anche della biblioteca di lui. Tra ...
Leggi Tutto
anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...