ANFITRIONE (᾿Αμϕιτρύων, Amphitrúo, Amphitrão)
G. Bermond Montanari
Figlio di Alfeo, re di Tirinto e Ipponoma, marito di Alcmena. Quando A. doveva tornare dalla spedizione dei Tafî, Zeus prese il suo [...] A. fu minacciato da Eracle e poi salvato da Atena. A Tebe Pausania (ix, 11, 1) vide i ruderi della casa di Anfitrione. L'arte figurata non ha rappresentato frequentemente A.; Christodoros (Anth. Pal., 11, 367 s.) ci tramanda l'esistenza di una statua ...
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IFICLE
B. Conticello
(᾿Ιºικληᾖς). − Figlio di Alcmena e di Anfitrione, fratellastro di Eracle, del quale fu compagno nella spedizione a Troia, nella caccia al cinghiale calidonio, in molte delle "fatiche".
Sposò [...] .
I. compare sempre nelle figurazioni insieme a Eracle, fanciulli entrambi, distesi sul letto presso il quale sono Alcmena e Anfitrione. Eracle è ritratto sempre in atto di strozzare i serpenti inviati da Hera gelosa di Alcmena ed I. atterrito mentre ...
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ALCMENA (᾿Αλκμήνη, ᾿Αλκμάνα)
A. de Franciscis
Forse in origine divinità ctonia (A. = la possente), nel mito è la consorte di Anfitrione. Avvicinata da Zeus che le si presenta sotto le sembianze del marito, [...] hist., xxxiv, 71). Sullo scorcio del V sec. a. C., Zeuxis dipinse un Eracle fanciullo che strozza i serpenti, alla presenza di Anfitrione e di A., e, probabilmente in un quadro distinto dal precedente, la sola A. (Plin., Nat. hist., xxxv, 62 e 63). V ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] e la sua figura e le sue imprese furono rappresentate in innumerevoli monumenti dell'arte figurativa dall'epoca più antica fino a quella più tarda. Prototipo della forza virile, sia indomita che selvaggia, ...
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PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] un'altra volta solo su un'anfora campana. Il mito è quello noto di Alcmena che invoca Zeus perché la salvi dall'ira di Anfitrione; e Zeus, dopo aver scosso la terra col tuono, invia le Iadi, cariche di pioggia, a spegnere il fuoco del rogo su cui sta ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] (Pind., Isth., iv, 104 ss.): là, ancora al tempo di Pausania (i, 41), si mostrava ai visitatori, accanto alla casa di Anfitrione e al talamo di Alcmena, la tomba di M. e dei suoi figli.
Nella Lesche delfica, Polignoto (Paus., x, 29, 7), seguendo ...
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XENIA (Ξένια)
F. Eckstein
Xènion o (più spesso) xènia, è l'antica denominazione dei doni all'ospite in genere o più specificamente degli alimenti inviati agli ospiti nelle stanze messe loro a disposizione [...] senso di questa parola, in relazione al fatto che, al secondo giorno di permanenza degli ospiti, l'anfitrione mandava usualmente degli alimenti nelle stanze degli ospiti affinché potessero prepararli personalmente. Ciò era inteso allo scopo che ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] lunghe e due corte, più altre che restaurò. Lasciato il ducato per Torino (1695), allestì al teatro Regio le scene di Anfitrione (27 ott. 1695) di L'Amazone corsara overo L'Avilda regina dei Goti (1696), seconda opera della medesima stagione (Viale ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] figli un leoncello. Plinio ricorda un quadro con Ercole fanciullo che strozza i serpenti alla presenza della pavida Alcmena e di Anfitrione, tema che ritorna nella pittura pompeiana. Z. ebbe 400 mine da re Archelao di Macedonia per la decorazione del ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] dee del destino erano rappresentate a rilievo sull'Arca di Kypselos, sull'ara di Giacinto ad Amicle (Paus., iii, 19, 4), nella casa di Anfitrione a Tebe (Paus., ix, ii, 3), sopra alla testa di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4) e in un ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...