EPIMEDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno alla metà del V sec. a. C. Appartiene al gruppo di Polygnotos di cui ha assimilato il fare dignitoso e compassato. I rapporti indicati [...] da J. D. Beazley con il Pittore di Peleo sono rivelati anche da un punto di vista esteriore dal frequente impiego dell'anfora a snello collo separato e anse ritorte. Nel Pittore di E. - il nome è dovuto a un'acclamazione isolata sullo stàmnos di ...
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EUXITHEOS (Εὐξίϑεος)
E. Paribeni
Ceramista attico, attivo negli ultimi decenni del VI sec. a. C. La sua firma compare solo su quattro vasi, che contano peraltro tra le opere più significative della prima [...] generazione dei pittori a figure rosse, un cratere a calice di Euphronios, un'anfora e due coppe di Oltos. Quando si pensi che una di queste è la grande coppa di Tarquinia con l'assemblea degli dèi, vale a dire di quella che è forse la più sontuosa e ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] e a Medea, Giasone che uccide il serpente; in un altro Vaso della Collezione Durand è rappresentata la stessa scena; in un'anfora a volute del Museo Naz. di Napoli i B., senza ali, assistono, sul battello Argo, alla lotta fra gli Argonauti e il ...
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Ceramografo e ceramista attico, attivo entro il secondo venticinquennio del 6º sec. a. C. La sua firma compare su diversi vasi a figure nere, predilige soggetti mitici o epici, trattati in un linguaggio [...] intenso e di raccolta drammaticità che si accompagna a una raffinatissima tecnica. Tra i suoi capolavori l'anfora del Vaticano (con il ritorno dei Tindaridi e Achille e Aiace che giocano ai dadi) e la coppa di Monaco (Antikensammlung) con Dioniso ...
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PORTLAND, Vaso (v. vol. VI, p. 386)
D. Whitehouse
Il Vaso P. è formato da due oggetti distinti: il vaso stesso, che è stato rotto e manca della parte più bassa del corpo e della base originale, e la [...] era piatto, come nella Brocca Auldjo. La forma del Vaso P., quindi, originariamente assomigliava al «Vaso Blu», un'anfora di vetro-cammeo da Pompei, ora a Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Esperimenti condotti da W. Gudenrath suggeriscono che ...
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Vedi AMASIS, Pittore di dell'anno: 1958 - 1994
AMASIS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico dello stile a figure nere, che dipinse vasi dell'officina di Amasis.
Otto vasi recano la firma di questo [...] di Tetide e specialmente in quella di un altro guerriero. L'ultima fase di sviluppo del Pittore di A. è rappresentata da tre anfore a collo, due a Boston (01.8027, con scena d'armamento e la disputa per il tripode; 01.8026, con due guerrieri su ...
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ISMENE
B. Conticello
(᾿Ισμηᾒνη). − Figlia di Giocasta e di Edipo, re di Tebe, sorella di Eteocle, Polinice ed Antigone, nipote di Creonte, cugina di Laodamante.
Una leggenda vuole che I. sia stata uccisa, [...] Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 110 s., 141, tav. 40, i. Kýlix dell'Acropoli: E. Pfuhl, op. cit., par. 343, p. 328. Anfora di Ruvo: G. Jatta, Catalogo del Museo Jatta, Napoli 1869, nn. 414, 423. Urna etrusca di Berlino: G. Körte, I rilievi delle urne ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] Lydos, in una lèkythos al British Museum (99.2.18.67) del Pittore di Edimburgo, datata alla fine del VI sec., in un'anfora dello stesso museo (B. 241) da Vulci, del Gruppo di Leagro, in cui N. appare ignudo con un mantello sulle spalle; allo stesso ...
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ORESTE DI BOSTON, Pittore dell'
S. Stucchi
Ceramografo pestano del periodo di transizione (330-310 circa a. C.).
Sentì in un primo momento l'influsso di Python, ma poi, pur seguendo la tradizione dei [...] predecessori, sviluppò le caratteristiche personali del suo stile che si manifesta nel pieno sviluppo nell'anfora eponima. È pure percettibile un'influenza della ceramografia àpula, nel raggruppare le figure, e di quella campana per l'amore alla ...
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ANDROMEDA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ha riunito, come "gruppo di A.", alcuni vasi, appartenenti al Corinzio Tardo. Il Benson ha creduto di poter riconoscere che almeno cinque [...] uso della linea di contorno e una eccessiva e stridente policromia. Il disegno non è sempre accurato (ad esempio sull'anfora di Zurigo). Malgrado i vistosi colori, la produzione è monotona, un poco pesante, priva di interesse e di vita. Appartiene ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.