AFFETTATO, L' (the Affecter)
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, che deve il suo nome allo stile manieristico con cui, attorno alla metà del VI sec. a. C., ha tracciato le figure sui vasi da lui decorati [...] l'armatura. Nei vasi più tardi le figure sono più grandi. All'A. sono attribuite 59 anfore del tipo ovoide, caratterizzate da una doppia raggiera sul piede, 32 altre anfore, due hydrìai, due lèkythoi, uno skyphos e tre coppe. Di uno stile vicino a ...
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EFIALTE (᾿Εϕιάλτης)
A. Comotti
1°. - Uno dei Giganti. Nella lotta contro gli dèi fu colpito da Apollo nell'occhio sinistro e da Eracle nel destro (Apollod., 1, 37, ed. Wagner). Come avversario di Apollo [...] Pergamo. È rappresentato invece come avversario di Zeus su un'anfora da Caere del Louvre e su un pìnax del museo di : H. Kähler, Der grosse Fries von Pergamon, Berlino 1948, Tav. 5 s. Anfora da Caere: I. Overbeck, op. cit., tav. iv, 8; Mon. Inst., ...
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CHIUSI, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò vasi nella tecnica a figure nere. Prende nome da Chiusi, luogo di ritrovamento di uno dei vasi attribuitigli (museo di Chiusi 1812), che [...] reca la scena di Achille ed Aiace che giocano ai dadi alla presenza di Atena. Dello stesso pittore è anche l'anfora 186 della Collezione Faina di Orvieto, che reca la stessa scena sul lato principale, scena ancora ripetuta su frammenti ceramici ...
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IOLE
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλη). − Figlia di Eurytios, re di Oechalia, fu messa in palio dal padre fra un gruppo di eroi, dei quali risultò vincitore Eracle. Temendo, tuttavia, che costui fosse folle, il [...] passò in proprietà a Hyllos, che la sposò.
Le raffigurazioni del mito di I. sono assai numerose. Ricordiamo, fra tante, un'anfora delio-melia con Eracle in atto di trascinare la fanciulla; il noto cratere detto di Eurytios, da Caere al Louvre con la ...
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Orafo portoghese, vissuto a Genova intorno alla metà del sec. XVI. Scarse notizie si hanno della sua attività artistica: soltanto da poco tempo, sulla base di un documento, si è potuto assegnargli un'opera [...] ornamentale. Di lui infatti, e non di Benvenuto Cellini, cui furono per molto tempo attribuiti, sono il bacile e l'anfora d'argento di proprietà Pignatti Morano, già Coccapani, a Modena (v. argento, tav. LVII): preziosi lavori di cesello, eseguiti da ...
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HYPSIS ("Υψις)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo negli ultimi due decennî del VI sec. a. C. I due vasi che costituiscono quanto si è identificato sinora della sua opera, portano, l'uno, l'hydrìa [...] di Monaco n. 2423, la sua firma come pittore, mentre l'hydrìa = kàlpis della Collezione Torlonia il semplice nome. L'anfora E 253 del British Museum attribuita da J. C. Hoppin, è considerata semplicemente opera isolata di un contemporaneo da I. D. ...
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MONACO 1416, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. Rientra almeno in parte nel Gruppo di Leagros, e, non diversamente da altri pittori che [...] possibile isolare in quel singolare e intricato complesso di opere, si presenta come una personalità piuttosto elusiva. Se infatti l'anfora di Monaco 1416, da cui prende il nome, è un'opera sontuosa e raffinata che per il disegno scorrevole e le ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] di E. morto: v. vol. i, p. 29; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 330, 2 = E. Gerhard, Auserlesene Vasenbilder, tav. 199 (anfora a Londra); J. D. Beazley, Black-fig., p. 361, 13 = K. Bulas, Les illustrations ant. de l'Iliade, fig. 10 (idria a Monaco ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] la pietra contro l'avversario, imbraccia lo scudo, di cui vediamo la parte interna contesta di cinghie e maniglie. Su un'anfora a figure nere a Würzburg una figura è contrassegnata con il nome di Diomede. Un frammento di pìnax corinzio al museo di ...
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GLAUCO (Γλαῦκος)
A. Comotti
4°. - Figlio di Hippolochos, nipote di Bellerofonte, con Sarpedonte condottiero dei Lici venuti in soccorso dei Troiani.
Famoso nell'Iliade (vi, 119-144) il suo incontro con [...] rogo e lo consegna ai Venti che lo trasportano in Licia. L'incontro di G. con Diomede appare frequentemente su gemme. Inoltre su un'anfora a figure nere da Vulci l'eroe è rappresentato fra i guerrieri che lottano intorno al cadavere di Achille. In un ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.