TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] del sec. VI a. C. si contano edizioni di estremo interesse e di intensa drammaticità. Così quelle del Pittore di Londra B 76 (anfora British Museum 37.7-21.2, hydrìa New York, v. vol. iv, fig. 815), del Pittore C. o del Pittore di Heidelberg, delle ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi (v. vol. II, p. 260)
F. Canciani
Il numero dei vasi c., interi o frammentari, attualmente noti, si è considerevolmente accresciuto rispetto [...] al momento centrale della produzione calcidese, dal 540 al 520 a.C.; il gruppo di Memnone comprende solo nove pezzi (l'anfora eponima, per lungo tempo scomparsa, è riaffiorata nel mercato antiquario) ed è databile negli anni 530-520 a.C.
In complesso ...
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ENOMAO (Οἰνόμαος)
G. Cressedi
Mitico signore di Pisa nell'Elide, figlio di Ares e di Arpina.
Aveva sposato Sterope, da cui aveva avuto una figlia, Ippodamia, da lui promessa in sposa a chi lo avesse [...] di Ruvo con il sacrificio di E. (Ippodamia nel fondo); vaso àpulo con scena del sacrificio (Ippodamia porge la patera a E.); anfora di Ruvo con E. che giura (?) sull'altare; vaso del Museo Naz. di Napoli (n. 2200) con il sacrificio di E., mentre ...
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TALIA (Θαλία, Talia)
Red.
6°. - Ninfa amata da Zeus: dalla loro unione sarebbero nati i Palici. È un mito localizzato in Sicilia, già noto in Eschilo, Αἰτναῖαι Due sono gli episodî culminanti di questo [...] di fabbrica pestana, che il Trendall attribuisce al Pittore dell'Oreste di Boston (330-310 a. C.). Gli altri monumenti sono: un'anfora da Ceglie al museo di Berlino (F 3239); una hydrìa àpula al Museo Civico di Trieste, databile intorno al 370 della ...
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ANDOKIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Artista notevolissimo, egli costituisce forse la personalità chiave di questo periodo di transizione. [...] Lysippides, il Pittore di A. viene considerato allievo di Exekias. Ma di questa discendenza, di cui fanno fede il tipo dell'anfora e, indubbiamente, lo schema dei due eroi che giuocano a dadi, ripreso due volte dal nostro artista, non restano tracce ...
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EUTHYMIDES (Εὐϑυμίδης)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo, con la prima generazione dei maestri a figure rosse, nei due ultimi decenni del VI sec. a. C. Insieme ad Euphronios e a Phintias egli riassomma [...] il nome di E. appaia in opere attribuite a Phintias, anche se in acclamazioni di carattere non chiaro. L'iscrizione sull'anfora di Monaco 2307: ΗΟS ΟVΔΕΓΟΤΕ ΕVΦΡΟΝΙΟN (come non mai [dipinse] Euphronios) è da intendere, come ritiene J. D. Beazley, non ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] nel senso dell'Inno omerico ad Afrodite. Su un'anfora di Berlino il Pittore di Amasis sembra scindere consciamente le e suonano il flauto per la danza. I due sileni su un'anfora di Phintias che si presentano pari per dignità alle loro m., formano ...
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Pittore e incisore, nato il 13 febbraio 1755 a Parigi e ivi morto il 22 settembre 1852. Fu allievo del pittore Dieu e compagno del David. Licenziato dall'Accademia nel 1781, poco dopo si dedicò completamente [...] e durante una dozzina d'anni produsse le sue migliori opere: scene campestri tenere e gioconde, quali La scalata, l'Anfora infranta (1787), Le Nozze al Castello, Annette et Lubin (1789); eleganze e scenette umoristiche della vita parigina, di cui La ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi (v. vol. IV, p. 701)
A. Cambitoglou
Origine dello stile. - Delle cinque scuole ceramiche fiorite in Magna Grecia, attive nella tecnica a figure rosse [...] n. 246).
Le forme preferite sono il cratere a campana e a calice, e l’hydrìa, benché egli decori anche crateri a colonnette, anfore e, in un solo caso, un cratere a volute. È anche il primo artista lucano a utilizzare la nestoride, una forma presa in ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] tempi dello Stark. Assai dubbia è l'interpretazione di una nota anfora da Ruvo ora a Napoli, come N. e personaggi della dispersa (?): K. B. Stark, op. cit. in bibl., p. 151; anfora a figure rosse da Ruvo, Napoli, Museo Naz.: C. Watzinger, Stud. zu ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.