IOLAO
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλαος). − Φιηλιο δι Ificle e nipote di Eracle, fu auriga di quest'ultimo e ne condivise fatiche e pericoli; partecipò all'impresa degli Argonauti ed alla caccia al cinghiale [...] nemeo; una oinochòe del pittore Cholchos da Vulci ai Musei di Berlino mostra la quadriga di Eracle con Ares, Kyknos e I.; un'anfora a figure nere di Würzburg presenta l'uccisione del leone nemeo, alla presenza di I., da parte di Eracle; una coppa di ...
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NIKOSTHENES (Νικοσϑένης)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico la cui attività si può fissare circa la fine del terzo venticinquennio del VI sec. a. C. fino al termine del secolo stesso. Ci sono pervenuti [...] cerchia: se anche solo una coppa di scuola porta il nome di N., è indubbio che l'adozione della singolare, barocca anfora nicostenica da parte di Oltos (Louvre G3 e G2) implica assai più che un contatto occasionale.
Bibl.: v. nikosthenes, pittore di ...
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DRESDA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante nel secondo venticinquennio del V sec. a. C. J. D. Beazley gli assegna una ventina di opere, per lo più vasi di dimensioni modeste, lèkythoi [...] specchio o ritta presso il cesto della lana. Le figure esili e angolose sono definite da un tratto impreciso e sconnesso. Un'anfora nolana di Firenze, 4017, con una curiosa, appuntita figura di Eros librato a volo, fa pensare, per il motivo e per il ...
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IDRIA (ὑδρία, hydria)
Pietro Romanelli
Forma di vaso, che, come si rileva dal nome, era destinato particolarmente a contenere acqua. Di esso infatti vediamo fornite nelle rappresentazioni vascolari le [...] o meno alto e stretto. Sennonché, dato l'uso cui serviva, si cercò in generale di farla meno alta e meno grande dell'anfora, e di segnare con più netto distacco il corpo dal collo. Il terzo manico serviva per maneggiarla più agevolmente.
L'idria è ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] . Vennero alla luce, infine, un tetrobolo d'oro di Alessandro Magno e un grano di collana d'oro a forma di anforisco.
Il corredo della tomba Ζ era costituito principalmente da suppellettili in bronzo e da gioielli in oro. Esso comprendeva un lebete ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] alza la mano verso il pomo tenuto da Paride. Ma una delle più spiritose e gustose immagini di questo mito è quella dell'anfora cosiddetta pontica del museo di Monaco (poco dopo la metà del VI sec. a. C.) nella quale l'arte ionica del raffinato ed ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] vedi ad esempio nella produzione di Exekias e di Amasis). Per il motivo della lotta per il tripode delfico si ricordino poi un'anfora di Amasis (v.) (Boston) ed una di Andokides (v.) (Berlino, Antiquarium). Alla fine del VI sec. a. C. troviamo A. nel ...
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AITHRA (Αἴϑρα o Αἔϑρα)
G. Bermond Montanari
Figlia di Pitteo, re dei Trezeni. Presa in sposa con uno stratagemma da Egeo, nella stessa notte giacque con lei Posidone, cosicché il figlio di lei Teseo, [...] C. Hoppin, Red-fig., p. 439, 14; J. D. Beazley, Red-fig., p. 166; British Museum: J. C. Hoppin, op. cit., i, p. 375-7; anfora del pittore Eucharides; J. D. Beazley, op. cit., 155, n. 31; Francoforte: J. C Hoppin, op. cit., i, pp. 108, n. 3; 109; A. e ...
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PAMPHILOS (v. vol. V, p. 919)
P. Moreno
L'esitazione sull'attribuzione a P. della pittura con gli Eraclidi, va superata con l'attenta lettura della fonte. Aristofane (Plut., 382-385) evoca la visione [...] H. Froning, E. Simon (ed.), Werke der Antike in Martin-vonWagner-Museum der Universität Würzburg, Magonza 1983, p. 148, n. 67 (anfora pestaña a Würzburg); P. Moreno, Pittura greca, Milano 1987, pp. 132-134; M. Schmidt, in LIMC, IV, 1988, pp. 723-728 ...
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BROCCA DEGLI ARIETI, Pittore della (Ram Jug Painter; Maler der Widderkanne)
L. Banti
Ceramografo attico, che ha dipinto nello stile "nero e bianco" un gruppo di vasi, fra i migliori del Protoattico Medio [...] al cratere e gli è molto vicino. Un frammento di tazza a Egina, n. 584, con cavaliere (?), è molto vicino ad un'altra anfora di Berlino, A 9, anch'essa attribuita al Pittore della B. degli arieti in base alla somiglianza con l'opera da cui egli ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.