Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] ai Caduti della Sapienza, il fregio frontale per lo stadio sportivo in via Flaminia, una Galatea e la Fontana dell'anfora per villa Borghese, assieme ad alcuni busti per la passeggiata del Pincio (Carlo Cattaneo, Anton Giulio Barrili, ecc.), altri ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] sul Palatino.
Le rappresentazioni più antiche che possediamo del mito non vanno oltre la metà del VI sec. a. C. Un'anfora della classe di Northampton in Monaco ci offre un'edizione ionica della storia in cui i tre personaggi, Hermes che avanza di ...
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Vedi SALA CONSILINA dell'anno: 1965 - 1997
SALA CONSILINA (v. vol. vi, p. 1070)
G. Napolitano
La necropoli di NO ha restituito esclusivamente tombe delle due fasi più antiche (IX-VIII sec. a.C.) caratterizzate [...] segnano il diradarsi dell'uso della cremazione. Il cinerario biconico è spesso sostituito da vasi adattati a tale funzione quali l'anfora di forma biconica, l'olla e la situla. Verso la metà del secolo i corredi si arricchiscono di vasi; nelle tombe ...
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IOBATES
B. Conticello
(᾿Ιοβαᾒτης). − Re di Licia, legato alle vicende del regno di Acrisio e alla leggenda di Bellerofonte.
Acrisio aveva cacciato da Argo il fratello gemello Proetos che si era rifugiato [...] momento anteriore del mito, la presentazione di Bellerofonte con Pegaso a I., assiso in trono con scettro. Analogamente su un'anfora a figure rosse di Vienna, I. compare assiso in trono con scettro, vestito della veste asiatica con berretto frigio in ...
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GRAFFITO (o sgraffito)
Matteo DELLA CORTE
Anna Maria CIARANFI
Paola ZANCANI MONTUORO
Nell'uso moderno, con questo termine s'indicano, in linea generale, tutti i segni scalfiti su una qualsiasi superficie [...] segg., 238, 250), e E. Pfuhl, op. cit., I, paragrafi 132, 158 ecc.; III, fig. 217 il vaso François e 229 l'anfora di Exechia summenzionati.
Per l'arte medievale e moderna: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, I, Firenze 1878, p. 192 segg.; V, Firenze ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] Ma già la maniera elegante del P. si afferma nel profilo tenue e inarcato di S. Lucia, come nella sagoma svelta di un'anfora tra le panoplie dei sottarchi; e la vita erompe con impeto dinamico ignoto al Correggio dal gruppo di S. Isidoro col cavallo ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] e su un vaso del museo di Copenaghen (C. V. A., Danmark, fasc. 4, tav. 150, 2 b); più tardi lo incontriamo in anfore àpule di Ruvo (Heydemann, Vasensammlung von Neapel, p. 547, n. 3223; Cook, Zeus, i, p. 511, fig. 380). Immediatamente presso l'altare ...
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Vedi VICO EQUENSE dell'anno: 1973 - 1997
VICO EQUENSE (v. s 1970, p. 907)
M. Bonghi Jovino
L'insediamento di V. E., circoscritto dalle necropoli, era ubicato su un pianoro tufaceo proteso sul mare. La [...] figure nere è principalmente documentata da una oinochòe, da un'anfora e da uno skỳphos; quella a figure rosse da 1979, pp. 91-100; N. di Sandro, Appunti sulla distribuzione delle anfore commerciali greche in Campania tra l'VIII sec. ed il 273 a.C., ...
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EXEKIAS (᾿Εξηκίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. E. firma in generale come vasaio; ma due volte usa la formula ΕΧSΕΚΙΑS ΕΓΡΑΦSΕ ΚΑΠΟΙΕΣΕΜΕ: [...] appena variata di quello dell'Agorà, sarebbero estremamente limitate di numero. Nell'elenco di J. D. Beazley esse comprendono diciotto anfore, un cratere a calice, la nota coppa di Monaco e una serie di pìnakes di soggetto funerario. Si può dire ...
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POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] Figurative, ii, 1946, pp. 137-148; P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, passim e pp. 131-134. P. nel thìasos di Afrodite: anfora a figure rosse da Vulci, a Berlino, n. 2633, Pittore di Kadmos: J. D. Beazley, Red-fig., p. 805 (giudizio di Paride). Hydrìa ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.